SULMONA – Proseguono ininterrottamente le indagini della Polizia per risalire al responsabile o ai responsabili dell’atto intimidatorio nei confronti del pregiudicato Alfredo Scala, preso di mira la notte scorsa con cinque colpi di pistola calibro 9 uso civile, tre dei quali hanno attinto in pieno la sua Alfa Romeo GT. Sono state ascoltate venti persone tutte di etnia Rom, che in passato hanno avuto rapporti con Scala, attualmente agli arresti domiciliari perché componente di una banda dedita al traffico di stupefacenti.
Gli uomini del Commissariato di Sulmona stanno svolgendo indagini a 360 gradi, anche se la pista più probabile riconduce al controllo del traffico di droga in città e non solo. L’altra sera, la Polizia con l’ausilio del reparto Prevenzione Crimine di Pescara, ha effettuato numerose perquisizioni domiciliari a carico di cittadini albanesi e pregiudicati, sospettati di essere spacciatori di droga. Sulle indagini, sul materiale e sugli elementi raccolti il massimo riserbo degli investigatori, che intanto proseguono le verifiche scientifiche e balistiche sui bossoli e le ogive esplosi contro l’auto intestata al padre dello Scala.
Il giovane pregiudicato si trova attualmente agli arresti domiciliari a seguito di una vasta operazione antidroga che portò all’arresto di 15 persone e la denuncia di altre dieci.
P. M. / D. R.