ROCCARASO – Si è tenuta domenica mattina a Roccaraso, presso il Sacrario del Monte Zurrone, la 53a “giornata del ricordo” in onore dei 145mila caduti senza croce, costituita nel 1961 per volontà del compianto Col. Vincenzo Palmieri, fondatore dell’ONCSC e organizzata dal Comune di Roccaraso, dalla Fondazione dell’Opera Nazionale per i Caduti Senza Croce di Roma, in collaborazione con il locale Gruppo Alpini e Protezione Civile.
A 1700 metri di altitudine oltre 1500 persone e numerose autorità civili, militari e religiose hanno partecipato alla solenne cerimonia presentata in ogni suo passaggio da Tonino Di Carlo dell’A.N.A. Abruzzo, e alla funzione religiosa celebrata da Mons. Giacomino Feminò, cappellano nazionale dell’ONCSC. La ricorrenza, molto sentita dalla popolazione, in ricordo dei caduti di tutte le guerre, ha avuto inizio alle ore 10.00 con la staffetta dei tedofori per l’accensione del tripode, seguita dall’alza bandiera e dalla Santa Messa, quindi la deposizione delle corone d’alloro al monumento ai caduti.
La cerimonia è stata caratterizzata da momenti molto toccanti e ricchi di emozione, sopratutto in occasione della lettura delle preghiere, nel corso degli interventi dei rappresentanti delle varie associazioni militari, del Presidente Nazionale ONCSC, Cav. Guido Costa, che con le sue parole ha manifestato la speranza che la fiamma del ricordo dei valorosi Caduti Senza Croce arda perennemente e che il loro sacrificio sia di monito per una pace lunga e duratura.
A conclusione il commovente intervento del Sindaco Francesco Di Donato, con tanto di cappello alpino, il quale dopo aver espresso l’orgoglio dei cittadini di Roccaraso e Pietransieri per rappresentare la “Città del Ricordo” che ospita il Sacrario di Monte Zurrone, ha ricordato a tutti che questa giornata ha voluto essere un giusto e doveroso segno di riconoscenza di tutto il popolo italiano nei confronti di quanti hanno sacrificato la vita per la Nazione, per la libertà, per la democrazia e per il tricolore. Ha fatto presente che Roccaraso, con l’Eccidio dei Limmari a Pietransieri, negli anni della guerra ha pagato un alto contributo di vite umane, quindi merita di essere città della memoria, una memoria senza la quale nessuna comunità può avere futuro.
Quest’anno la manifestazione ha assunto un valore significativo, in quanto la Madonna del Piave, dopo la “peregrinatio” nella provincia di Roma e in quella di Latina, ha fatto rientro nel Sacrario di Monte Zurrone. La bellissima statua della Madonna a fine cerimonia è stata portata a spalla dagli Alpini fino al Sacrario, dove il Sindaco di Roccaraso l’ha depositata nella sua nicchia.
Pierluigi Monaco