CASTEL DI SANGRO – Ritrovata dopo un anno e mezzo la moto di Antonio Petrarca (nella foto, di ritorno questa mattina da Lanciano), cittadino di Castel di Sangro a cui venne rubato il mezzo nel settembre del 2011, all’interno del proprio garage. Petrarca non si è mai dato per vinto, e ha continuato a rastrellare il web alla ricerca dei ladri. Ladri che ancora non sono stati smascherati, ma quel che resta del veicolo si trovava sino a questa mattina a Lanciano presso l’abitazione di un romeno.
Petrarca ha riconosciuto la foto di un manubrio in vendita su un sito di aste online, grazie ad una modifica da lui stesso effettuata. Dopo aver contattato il venditore, si è finto acquirente facendosi lasciare i recapiti del romeno che deteneva la moto, interamente smontata. Subito il caso è passato nelle mani dei Carabinieri, che dopo aver fatto visita al venditore hanno ritrovato pezzi equivalenti a circa metà motocicletta, motore compreso.
“Sono molto soddisfatto di aver ritrovato la mia moto, all’epoca del furto praticamente nuova”, dichiara Antonio Petrarca. “Non mi sono mai rassegnato, mi dispiace ovviamente che sia stata smontata e che non sia rimasta integra, ma per fortuna con un po’ di pazienza è possibile recuperare i pezzi mancanti e rimetterla in movimento”.
Il romeno ha confessato dichiarandosi però, a quanto pare, non direttamente collegato al furto, in quanto sembrerebbe aver acquistato a sua volta i pezzi da suoi connazionali. L’uomo è stato immediatamente rinviato a giudizio presso il Tribunale di Lanciano. Al vaglio degli inquirenti tutti i movimenti intorno al romeno coinvolto, al fine di giungere nel più breve tempo possibile agli effettivi malviventi che, con tutta probabilità, si erano resi colpevoli anche di altri furti avvenuti nella zona di Castel di Sangro in quello stesso periodo.
A circa un’ora di distanza dal furto subito da Antonio Petrarca, la stessa notte era infatti stato svaligiato anche il bar del distributore Eni sito sulla superstrada Fondovalle Sangro nei pressi di San Pietro Avellana. Superstrada che, ci permettiamo di notare la coincidenza, collega Castel di Sangro proprio con la cittadina frentana.