ISERNIA – «I nostri corsi universitari non si toccano», questo il perentorio pensiero espresso dal sindaco di Isernia Luigi Brasiello dopo le indiscrezioni che parlano d’un imminente spostamento, da Isernia a Campobasso, di tre corsi di laurea oggi attivi presso la sede di via Mazzini. La frase di Brasiello, solo apparentemente istintiva, manifesta una chiara posizione politica. Il sindaco intende difendere in modo deciso l’istituzione accademica isernina, faticosamente conquistata negli anni attraverso una produttiva collaborazione con l’Unimol e l’impegno anche finanziario dell’amministrazione comunale.
I tre corsi a rischio sarebbero: Lettere e beni culturali, Scienze della politica e dell’amministrazione, Scienze politiche e delle istituzioni europee. «Se venisse confermata l’intenzione di trasferirli – ha affermato Brasiello – farò di tutto per impedirlo e cercherò di migliorare l’offerta con l’intento di incrementare le iscrizioni».
Poi ha preannunciato alcune idee utili a potenziare il polo universitario cittadino: «Individuerò nuovi e più funzionali spazi da utilizzare per le attività didattiche. Ho in mente anche un piano di agevolazioni per i fuori sede che prenderanno alloggio nella Casa dello Studente. Inoltre, contatterò la Regione Molise per ottenere nuovi collegamenti in autobus che siano adeguati alle esigenze degli studenti, soprattutto quelli di provenienza campana. Affronterò altresì il problema della mensa, la cui ubicazione in una zona lontana dal centro storico causa disagi a chi frequenta i nostri corsi di laurea. Infine, studierò come organizzare una più ampia possibilità d’acquisto di libri universitari».