ROCCACINQUEMIGLIA – Rimangono in carcere i due giovani Stepha Treiber, 24 anni di Bagnoli, e Francesco Viscardi 21 di Pianura, arrestati dagli uomini del Commissariato San Paolo di Napoli per produzione, spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. L’arresto è avvenuto a seguito di un’indagine nella città partneuropea. A seguito dell’arresto i due giovani, attualmente rinchiusi nel carcere di Poggioreale, ormai alle strette, avrebbero consegnato le chiavi della casa agli inquirenti, i quali nella tarda serata del 17 gennaio, unitamenteai colleghi dell’Aquila, e gli uomini del del Distaccamento Polizia Stradale di Castel di Sangro, alla presenza della madre di Treiber, hanno perquisito l’appartamento di Roccacinquemiglia, recuperando 82 bustine di cellophan contenenti marijuana, 32 barattoli per contenere sostanze stupefacenti, ventilatori e lampade ad alto voltaggio più materiale chimico.
Si tratta di un laboratorio in fase di allestimento, stando al materiale rinvenuto e a una parziale ammissione degli arrestati, forse un tentativo quello del Treiber e del Viscardi di inserirsi, o meglio di creare un mercato locale, sicuramente con l’intento di evitare i serrati controlli sulle strade che conducono al territorio dell’Alto Sangro, un piano che non ha tenuto in considerazione i rischi che un territorio ben controllato come l’Alto Sangro comporta. Senza considerare che Carabinieri e Polizia che lavorano in sinergia, conoscono tutti i consumatori abituali di sostanze stupefacenti, i piccoli spacciatori e soprattutto l’incessante monitoraggio e il controllo dei “volti nuovi” e degli immobili presi in affitto; condizioni che avrebbero fatto si che i due ben presto sarebbero stati presi comunque.
Roccacinquemiglia, e questo i due arrestati lo avrebbero ben presto scoperto a loro spese, era il luogo meno sicuro per tale tipo di attività, atteso che negli ultimi tempi la frazione di Castel di Sangro è monitorata controllata più che mai.
P. M. / D. R.