CIVITELLA ALFEDENA – È morto ieri il più piccolo dei tre “LUPACCHIOTTI” partoriti dalla Lupa DACIA, nell’Area faunistica del Lupo nel cuore del Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise. Giorni fa la fantastica scoperta dell’eccezionale e lieto evento, in un’area rimasta vuota a causa di un’epidemia scoppiata negli anni ’90 che aveva causato la morte di tutti gli esemplari. L’area era stata ripopolata con tre lupi appenninici trovati feriti e curati dal Parco, notizia che aveva fatto il giro del Web con un fantastico filmato, rallegrando l’animo di molti abitanti del luogo e amanti della natura.
Ieri la triste notizia, il più piccino dei lupacchiotti non ce l’ha fatta. Il Lupetto era il più debole dei cuccioli e le sue condizioni erano apparse precarie fin dalla sua nascita, quando il suo peso era al di sotto dei 300 grammi. La Lupa Dacia, con singolare istinto materno, a quanto pare avrebbe intuito che la crescita del cucciolo non sarebbe stata sana tant’è che nelle fasi dell’allattamento avrebbe prestato al cucciolo meno attenzione di quanto ha fatto con gli altri, che invece godono di ottima salute.
Mamma DACIA e i lupacchiotti, giocano tra i cespugli e le distese del territorio di quasi 4 ettari, dove vivono in stato di semilibertà, regalando sporadiche e fantastiche apparizioni. Nei giorni scorsi sono stati molti i curiosi, provenienti da ogni dove, che muniti di obiettivi ad alta definizione hanno tentato di catturare qualche immagine del branco, ma senza successo. La zona è costantemente controllata e monitorata dagli uomini dell’Ente Parco e del Corpo Forestale dello Stato, preposti alla salvaguardia di questo prezioso patrimonio faunistico di primaria importanza.
Pierluigi Monaco