CASTEL DI SANGRO – Il 16 Agosto, amici e parenti hanno salutato per l’ultima volta l’amico Anio Petrarca che si è spento serenamente martedì presso l’Ospedale Civile di Isernia, all’età di 83 anni. La notizia aveva fatto subito il giro dell’Alto Sangro, rattristando l’animo di quanti lo conoscevano di persona e di vista. Anio era un personaggio molto conosciuto sia a Castel di Sangro dove viveva, ma anche nell’intero circondario, per via di quel suo modo di essere ed apparire unico e originale.
Un personaggio molto amato e ben voluto da tutti, soprattutto dai giovani, ai quali si illuminava e si illuminerà per sempre il volto di uno stupendo sorriso, ogni volta che ripeteranno le sue frasi singolari, che molto spesso racchiudevano tante verità e un significato logico portando a serie riflessioni riguardo la vita, l’esistenza, nonché sul finto perbenismo, l’ipocrisia e le numerose contraddizioni e assurdità quotidiane che caratterizzano la nostra società. Anio lo si poteva incontrare davanti alla Banca Popolare, o in giro per le strade di Castello, ed era sempre un vero piacere intrattenersi con lui.
Anio, per quelli che hanno vissuto un’epoca diversa e da piccini sono diventati adulti, era soprannominato con simpatico affetto “MAGO G.”, per via del suo aspetto caratterizzato da lunghi capelli bianchi racchiusi sotto un cappello, che lo rendevano simile al famoso personaggio della pubblicità dei biscotti “GALBUSERA”, ma forse quel nome gli si addice anche per il suo essere, in quanto “MAGO G.” era il mago della bontà, e Anio di bontà e altruismo ne aveva da vendere, anzi da regalare.
La notizia della morte di Anio, ha fatto il giro dei social network raccogliendo numerosissimi commenti e “mi piace” sulle pagine Facebook castellane, una testimonianza del grande affetto e della stima che tutti nutrono nei confronti di un “MITO” che davvero mancherà tantissimo ma sarà per sempre vivo e ricordato. Dio assegna un compito ad ogni sua creatura, ad ognuno di noi; ad Anio probabilmente aveva assegnato il compito di rallegrare l’animo della gente, un compito difficile che quest’Uomo (la U maiuscola è d’obbligo) portava a termine nel migliore dei modi, perché sorrideva e faceva sorridere, cosa che sempre meno persone riescono a fare al giorno d’oggi.
Nel periodo invernale Anio puliva le strade dalla neve, un favore che gli è stato ricambiato, perché nostro Signore ha pulito e abbellito per lui la strada che porta in Paradiso. Ciao Anio, riposa in pace!