ALTO SANGRO – A seguito di un’operazione che ha portato all’arresto di due giovani napoletani responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti, uno dei quali di origini straniere ma da anni trapiantato nella città partenopea, gli uomini della squadra di Polizia Giudiziaria del commissariato San Paolo di Napoli, unitamente agli uomini della Questura dell’Aquila e al personale della Polizia Stradale di Castel di Sangro, hanno effettuato una perquisizione domiciliare in un’abitazione che i due avevano in affitto in Alto Sangro.
La perquisizione è scattata nella tarda serata dello scorso 17 Gennaio e ha dato esito positivo, portando al recupero di un discreto quantitativo di sostanze stupefacenti in prevalenza leggere, ma soprattutto alla scoperta di un vero e proprio laboratorio artigianale per la lavorazione e l’elaborazione di suddette sostanze. Presenti fari ad alta potenza, barattoli adibiti alla conservazione del prodotto, alcune piantine e tutto quanto necessario alla loro crescita. Gli elementi rinvenuti aggravano la posizione dei due arrestati, che potrebbero vedersi contestare oltre alla detenzione e lo spaccio, anche la produzione di sostanze stupefacenti.
Sulla vicenda sono ancora in corso le indagini per capire se la merce fosse destinata al mercato locale, cosa molto probabile in quanto la produzione sul posto servirebbe ad evitare i rischi di trasporto dovuti ai numerosi controlli sulle strade.