Il fuoco sacro, ancora una volta, è stato il protagonista di un’incantevole serata lungo il Corso di Agnone. La n’docciata, per coloro che ancora non hanno avuto il piacere di vederla, è una delle manifestazione piu affascinanti d’Italia, tanto che è stata riconosciuta quale ” PATRIMONIO D’ITALIA PER LA TRADIZIONE” dal Ministro del Turismo Brambilla a Roma il 28 luglio 2011. Fu proprio questa manifestazione nel 1996 a calcare il suolo di Piazza San Pietro a Roma incendiando la piazza capitolina per celebrare il 50° anno di sacerdozio dell’amato Giovanni Paolo II, e fu proprio in quella occasione che il Santo Padre omaggiò la Città di Agnone ringraziandola per aver portato la fiamma della fratellanza.
Le danze scintillanti delle lingue di fuoco, scorrono riscaldando l’aria fredda invernale rendendo l’esperienza mistica, mentre echeggia il suono delle piccole campanelle suonate dai musicanti lungo le vie. L’odore del fumo si spande in tutti gli angoli della città avvolgendo gli astanti intenti a proteggersi dai tizzoni proiettati dal crepitio della n’doccia ardente. I mantelli neri proteggono i “portatori” dalle scintille regalando uno spettacolo emozionante alle migliaia di persone accorse disposte ordinatamente lungo il sentiero incendiato dalle torce incandescenti. I più piccoli restano incantati dalle evoluzioni delle n’docce via via più grandi, battendo le mani ogni qual volta 3 o più Portatori si uniscono in un cerchio facendo roteare le pesanti strutture di legno, ma sembra che siano piuttosto i grandi ad incoraggiare i piccoli affinché gli uomini vestiti di nero compiano i cerchi di fuoco. Incantevole fuoco.
L’appuntamento dell’8 dicembre è ormai celato nei ricordi della gente, ma per coloro i quali vorranno appagarsi di questa strepitosa festa potranno recarsi ad Agnone il 24 dicembre al secondo appuntamento della N’docciata 2012.
Michele Di Franco