SULMONA – Emergono altri particolari inquietanti sulla vicenda della 14enne fotografata nuda e finita su facebook e sui centinaia di telefonini. Nel corso degli interrogatori dei giorni scorsi ad opera dei carabinieri di Sulmona, nei confronti di circa 20 ragazzi di età compresa tra i 13 e i 17 anni, diversi avrebbero affermato che divulgare foto nude per alcune ragazze adolescenti, è “consuetudine”, il tutto in cambio di sigarette, una ricarica telefonica o una serata al Pub. Una torbida consuetudine, che traccia un tessuto sociale giovanile caratterizzato da comportamenti fuori dal normale e da ogni logica, specie in considerazione della giovane età dei protagonisti. “Un mondo sconvolgente”, commenta l’Avvocato Alessandra Baldassarre , difensore della 14enne di Sulmona, vittima dell’inquietante vicenda della quale per giorni ci siamo spesso occupati.
“Minori dalle menti contorte”, prosegue l’avvocato, “Annoiati dalla routine giornaliera che li vede impegnati solo nella vita notturna, una routine della quale non faceva parte la mia assistita che paga solo lo scotto di essere bella e corteggiata”. Quanto sopra fa sospettare che il giro di foto osè fosse più vasto di quanto si possa immaginare. Intanto di altri fatti accaduti nei giorni scorsi è stato presentato un esposto per minacce presso la compagnia carabinieri di Sulmona, in quanto, stando a quanto riferito dal legale della vittima , la ragazza 14enne sarebbe oggetto di minacce in chat e fuori e dentro la scuola da parte di altri giovani “attenzionati” dagli uomini dell’Arma, poiché sospettati di aver partecipato alla divulgazione delle immagini della ragazza sul web.
Come volere e nel rispetto della famiglia della ragazza e della ragazza stessa, spegneremo ora i riflettori sulla vicenda.
P. M.