Agnone – Tratturi e civiltà della ttransumanza, è stato il titolo del convegno che si è tenuto, nei giorni scorsi, a margine del tavolo tecnico interistituzionale finalizzato alla sottoscrizione del documento di avvio del processo di candidatura Unesco dei tratturi e del mondo della transumanza.
L’evento si inserisce all’interno delle manifestazioni promosse nell’ambito della XII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. E dal punto di vista archeologico e naturalistico l’Alto Molise ha sicuramente delle ottime carte da giocare.
Il progetto, ambizioso, è quello di una candidatura all’Unesco per i tratturi, le autostrade verdi di un tempo, e della civiltà della transumanza. Un’idea promossa dall’associazione molisana Tratturi e Transumanza’ e coordinata dal Mibac e dal Moli.G.a.l. Nel corso del tavolo tecnico è stato anche presentato il filmato «Uomini, tratturi e transumanza» e offerta la degustazione dei rinomati prodotti dell’enogastronomia rurale e montana del Molise.
«La determinazione di un selezionato gruppo di promotori che ha creduto e investito nella centralità dei tratturi e della civiltà transumante – ha dichiarato Nicola Di Niro del Moli.G.a.l. – ha permesso di costruire un partenariato coeso e motivato che ha compiuto notevoli passi in avanti verso il riconoscimento Unesco di quel patrimonio che ha caratterizzato per secoli l’identità e la cultura delle popolazioni dei territori coinvolti».
Tra i soggetti istituzionali che portano avanti l’iniziativa le Regioni Molise, Puglia e Abruzzo e le Province di Foggia e di Isernia. Il presidente della provincia Mazzuto ha preso parte ai lavori del tavolo tecnico. Un progetto di elevato spessore culturale, e dagli intuibili risvolti turistici, visto che sono circa trecentocinquanta i Comuni, in più province, interessati dalla rete tratturale, tra i quali molti nell’Alto Molise. E a dimostrazione che l’ideapiace, nuove richieste di adesione al partenariato sono pervenute da altre Province e soggetti del settore pubblico e privato.