SULMONA – Un memorabile ricordo di quelli che furono i più grandi movimenti di lotta repressi: il 17 novembre del ’39 centinaia di studenti cecoslovacchi che si opponevano al regime furono massacrati dai nazisti; nel ’73, a seguito dell’istituzione dell‘‘International Day of Students nel 1941 gli studenti del Politecnico di Atene furono aggrediti dai fautori del regime dei Colonnelli.
Le medesime aggressioni si ripeterono anche il 17 novembre dell’89 ancora in Cecoslovacchia ad opera del regime comunista allora in auge.
Le note storiche che rimangono estremamente vitali nelle coscienze degli studenti consapevoli del proprio ruolo sociale si configurano oggi nella terribile distruzione che sta vedendo il sistema scolastico, universitario e lavorativo.
Il 17 novembre 2010 per tanto viene a dimostrare quanto sia forte il bisogno di ricostituire un sistema formativo che sia davvero tale e quanto sia necessario bandire una politica dei tagli, della privatizzazione, dell’ignoranza.
L’urlo degli studenti: ”17 novembre 2010” è anche per rivendicare le strutture e le risorse scolastiche locali di cui i cittadini della provincia de L’Aquila, di Sulmona in particolare, sono stati privati a seguito del sisma del 6 aprile.
La manifestazione proseguirà dopo il Sit-in con un concerto in Piazza XX Settembre e il pranzo sociale nella sede UDS di Sulmona. Alle 15,00, il dibattito sulla riforma e sui disagi studenteschi locali e per finire, il Cineforum con “Youngstown: un’altra volta,un’altra onda” che chiuderà la manifestazione organizzata dall’Unione Degli Studenti di Sulmona oggi celebrato in tutte le città italiane e dove gli studenti ribadiscono il loro diritto allo studio e all’istruzione.
Lea Graziani