CAPRACOTTA – Venti da scirocco in questi giorni, con conseguente innalzamento delle temperature e del tasso di umidità. Il che vuol dire niente neve. Proprio quello che non ci vuole per gli impianti sciistici di Capracotta, alle prese con le bizze climatiche di quest’inverno poco generoso, che costringe all’impossibilità di apertura sia per le piste di Monte Capraro che per quelle di Prato Gentile. Inoltre, anche i problemi relativi alla gestione non sembrano in via di risolversi definitivamente.
Prima dell’inizio di gennaio il sindaco, Antonio Monaco, aveva denunciato la necessità di ulteriori finanziamenti dalla Regione Molise. Oggi rimarca: “Per quanto riguarda i lavori di manutenzione procediamo a gonfie vele, ma relativamente alla gestione i problemi ci sono e stiamo ancora attendendo delle risposte dall’Ente”.
E’ il primo cittadino stesso che alcuni giorni fa ha lanciato un ulteriore appello agli amministratori regionali, che è leggibile direttamente sul suo sito: “Rammento che Capracotta è stata vittima, e ne sta pagando ancora le conseguenze, di un gravissimo provvedimento discriminatorio adottato dalla Giunta Regionale del Molise nel settembre del 2009, che ha stabilito due pesi e due misure per le uniche due località sciistiche regionali.
Tutt’oggi quel provvedimento, nonostante impegni e promesse fatte, non è ancora stato modificato o integrato tanto è vero che per tentare di aprire gli impianti di risalita di Monte Capraro abbiamo dovuto rinnovare ripetute richieste, fin dal 2 settembre 2010, per ottenere una delibera di G.R. adottata con estremo ritardo lo scorso 1 dicembre, con la quale è stato concesso un contributo per consentire i lavori di manutenzione obbligatoria degli impianti.
Così siamo costretti ad una corsa contro il tempo, in pieno inverno, con estreme difficoltà. L’Amministrazione Comunale di Capracotta e tutti gli operatori economici locali sono delusi, mortificati da questo stato di cose. Non si può più vivere alla giornata. Occorre anche per Capracotta una soluzione immediata, alla pari di quella adottata per Campitello Matese.
La soluzione se la si vuole adottare è molto semplice, è sufficiente una semplice modifica all’oggetto sociale della società Funivie Molise S.p.a. che ricomprenda anche la gestione della stazione sciistica di Capracotta. Se si vuole, in due settimane si risolve tutto”.
Adele Moauro