SCAPOLI – Lo avevamo anticipato nel servizio ( http://www.ecodelsangro.it/?p=9047) dedicato ai festeggiamenti dei 20 anni del circolo della zampogna ed ora il prestigioso riconoscimento da parte della Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura ( UNESCO ) è diventato una realtà.
E’ stata infatti approvata – nel corso della quinta sessione del Comitato Intergovernativo previsto dalla Convenzione dell’UNESCO per la salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, tenutasi a Nairobi (Kenia) dal 15 al 19 novembre 2010 – la candidatura dell’Associazione Culturale di Scapoli relativa all’accreditamento presso il Comitato stesso.
Tale accreditamento – ai sensi dell’Art. 9.1 della suddetta Convenzione, adottata a Parigi il 17 ottobre 2003 e ratificata dal Parlamento italiano con Legge n. 167 del 27 settembre 2007 – è riservato ad organismi non governativi aventi una fondata competenza nel campo del patrimonio culturale immateriale e che saranno pertanto chiamati ad esercitare una funzione consultiva in favore del Comitato Intergovernativo costituito dai rappresentanti degli Stati aderenti alla Convenzione.
Al compimento dei suoi venti anni di instancabile, costante e qualificata attività, alla mission del Circolo – che peraltro non è stata mai interpretata nei limiti del ristretto ambito locale, benché ad esso fortemente ancorata – si aggiunge ora una nuova sfida: quella di poter partecipare alla salvaguardia del patrimonio culturale immateriale in una accezione più ampia e in un orizzonte più articolato e vasto qual è quello rappresentato dall’UNESCO.
Al fine di poter meglio svolgere il suo ruolo, il Circolo sta cominciando ad organizzare al proprio interno seminari di approfondimento della Convenzione anche in vista di successive iniziative pubbliche volte a divulgare in ambito regionale le finalità e le opportunità della Convenzione stessa nonché a coinvolgere quanti in Molise (associazioni e singoli) operano attivamente e con competenza per la salvaguardia di quell’insieme di prassi, rappresentazioni, espressioni, conoscenze, come pure strumenti, oggetti, manufatti e spazi culturali ad essi associati, che le comunità, i gruppi e, in alcuni casi, gli individui riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale.