Scanno – Ieri sera, nel piano seminterrato di una palazzina costituita da 6 appartamenti, di cui 5 abitati, verosimilmente a causa di un corto circuito elettrico nel vano che ospita i contatori condominiali, si sviluppava un vasto incendio che si propagava rapidamente sui vari arredi e materiali depositati nello scantinato, che sprigionavano esalazioni di fumo intenso che avvolgeva l’intero immobile, sia internamente che esternamente, intrappolando gli inquilini all’interno degli appartamenti.
Solo un nucleo familiare, che occupa il secondo piano dello stabile, riusciva ad uscire dall’edificio ed a richedere l’intervento dei Carabinieri della locale Stazione. I cinque militari della Stazione, giunti poco dopo sul posto, si sono trovati davanti uno scenario incredibile: tutti gli occupanti dell’edificio, tra cui due bambini, erano usciti sui balconi per sfuggire alle esalazioni del fumo.
I Carabinieri, preso atto della gravità della situazione ed atteso che i Vigili del Fuoco dovendo giungere da Sulmona non erano ancora arrivati, dal momento che gli inquilini cominciavano ad avvertire i primi sintomi di intossicazione e le fiamme rischiavano di propagarsi uteriormente, decidevano di intervenire.
I militari quindi, utilizzando mezzi di fortuna, riuscivano dapprima ad arginare l’incendio, evitando che le fiamme si propagassero dal sottoscala, e contestualmente, utilizzando protezioni improvvisate, riuscivano a raggiungere uno per uno ed a mettere in salvo i 9 occupanti, tra i quali due gemelli di quattro anni.
L’operazione di salvataggio è risultata estremamente complessa e rischiosa in quanto il fumo denso limitava la visibilità ed impediva di respirare. I Carabinieri sono riusciti a raggiungere rapidamente una coppia di coniugi anziani che vive al primo piano, ma per accedere ai piani superiori, ove l’aria era assolutamente irrespirabile, i militari si sono dovuti alternare, realizzando una sorta di improvvisata staffetta, che ha consentito di aprire mano a mano le finestre dell’edificio, e quindi di raggiungere e trarre in salvo il resto degli occupanti, oramai in preda al panico.
Fortunatamente nessuno degli abitanti, a parte lo shock e lo spavento, ha riportato conseguenze e gli stessi militari sono rimasti illesi. I Vigili del Fuoco di Sulmona, intervenuti successivamente, completavano le operazioni di spegnimento e constatavano la temporanea inagibilità dello stabile, a causa della permanenza dei fumi e delle esalazioni. Conseguentemente i nuclei familiari venivano ospitati per la notte da parenti ed amici, in attesa di un ulteriore sopralluogo da parte dei Vigili del Fuoco che verrà effettuato nella mattinata odierna.
Il corto circuito ha peraltro provocato l’interruzione della fornitura dell’energia elettrica agli edifici circostanti, tra cui il Municipio, ripristinata alle ore 23.30 successive.