AGNONE – L’ Ospedale Civile di Agnone, ormai, ha i giorni contati. Don Francesco Martino, il Cappellano Ospedaliero che è sempre stato in prima fila nella battaglia per mantenere intatta la struttura sanitaria altomolisana, illustra la situazione allo stato attuale:
“E’ufficiale: dal 1 novembre 2010 lo stabilimento ospedaliero scende a 34 POSTI LETTO E 16 DH/DS. Nella mattina di ieri, il Direttore Sanitario, Fulvio Manfredi Selvaggi, ha tenuto una riunione tecnica organizzativa con tutti i Dirigenti dell’ex Presidio Ospedaliero di Agnone e ha consegnato lorio la missiva ufficiale della Direzione Sanitaria del Veneziale di Isernia , che prevede l’attuazione dei Decreti n. 68 e 19 del Commissario ad Acta, così come dell’Atto Aziendale ASREM, entro il 1 novembre 2010, con l’ ordine per la nuova riconfigurazione del Caracciolo.
Sono previsti:
CHIRURGIA GENERALE : n. 4 posti letto ordinari, n. 4 Day Surgery di Chirurgia Generale per interventi chirurgici, n. 4 Day Surgery per Ortopedia, ORL, Oculistica ed Ostetricia ( riservato al solo monitoraggio delle gravidanze, cioè al posizionamento dello strumento che registra il battito cardiaco del feto e gli altri valori relativi).
GINECOLOGIA : n. 4 posti letto ordinari, e n. 2 day surgery ginecologici.
MEDICINA ; n. 10 posti letto ordinari e n. 6 day hospital, da ripartire tra Medicina Generale, Pediatria e Reumatologia.
LUNGODEGENZA : n. 14 posti letto.
ASTANTERIA (Osservazione breve di primo soccorso) : n.2 posti letto.
Inoltre, sempre dal 1 novembre scompare il Punto Nascite, l’ unico pl di PEDIATRIA e quindi la possibilità di poter effettuare un ricovero pediatrico, in ore diurne e notturne, solo la mattina/pomeriggio in regime di DH, la possibilità di quasi tutti gli interventi ortopedici a partire dal femore, come di quelli ORL. L’ attività della reumatologia viene fortemente ridotta.
Il 28 ottobre si effettuerà l’ultimo parto cesareo programmato e l’ultimo parto naturale sarà possibile fino alle ore 23.59 del 31 ottobre.
Il Pronto Soccorso (in verità mai istituito ed esistente sulla carta) viene trasformato in Punto di Primo Soccorso in h.24 con 2 posti letto per osservazione breve, e lo si dovrà garantire con gli attuali anestesisti e radiologi, per cui non sarà possibile fare TAC o Radiografie dal 15 al 30 o 31 di ogni mese nelle ore notturne, per mancanza di personale, creando una situazione, come è oggi, di altissima pericolosità nelle seconde parti del mese, cosa che richiederebbe l’ immediata denuncia della Regione Molise, della ASL, della Direzione Sanitaria del Veneziale, del Primario della Radiologia dello stesso presidio, dei Ministeri competenti all’attuazione del Piano di Rientro alla Procura della Repubblica di Isernia.
Su che cosa sia o si intenda come punto di primo soccorso, c’è caos totale.
Successivamente, verrà attuata la rimodulazione del Laboratorio Analisi, che vedrà ridotte le prestazioni da poter effettuare direttamente a solo 10 esami fondamentali, essendo gli altri di competenza di altri laboratori, cosa che creerà altra confusione e disguidi.”
Questa l’amarissima conclusione del Cappellano, che fino all’ultimo momento ha invitato a lottare senza perdere la speranza: “Dal 1 novembre il Caracciolo diventa una struttura altamente pericolosa e da sconsigliare per molti servizi o patologie: si dovranno riprendere come accadeva negli anni 50, gli estenuanti viaggi della speranza verso le altre strutture ospedaliere, e le coppie giovani con figli piccoli hanno un motivo serio in più di preoccuparsi, perchè non hanno assistenza notturna d’emergenza per i loro piccoli se non a 50 Km di distanza. Se questa sarà possibile, cosa di cui non c’è certezza, data la situazione del Veneziale e del Cardarelli.”
Adele Moauro