AGNONE – Su una cosa sono tutti d’accordo, maggioranza, minoranze e cittadini: l’Altomolise sta vivendo quello che forse è il momento più difficile della sua storia. E’una considerazione di cui tutti prendono atto, e che nella sanità riconosce solo la punta di un grande iceberg.
Molto incisivo il consigliere Di Nucci, del gruppo Rinnovare: “L’ospedale è solo uno dei tanti problemi del nostro territorio, certamente non il minore. Servirebbe un rilancio generale, fatto di piani di sviluppo inerenti al nostro territorio, anche quinquennali o decennali.
La vera crisi è lo spopolamento in atto, che diventa causa e conseguenza di tutti i nostri guai” Più aggressivo l’esponente di Nuovo Sogno Agnonese, Cacciavillani: “E’ una vergogna. Veniamo abbandonati ogni giorno di più. Ringraziamo il sindaco per l’interesse improvviso verso l’ospedale ma è troppo tardi, non si può parlare di una cosa a fatti già avvenuti.
Ci voleva un gesto forte, e ci voleva prima!
Le dimissioni in massa di tutti i sindaci che l’avevano promesso non ci sono state, e invece avrebbero dato un segnale forte, e qualche risultato. Muoversi adesso per chiedere deroghe è una pagliacciata, e poi abbiamo già il finanziamento in deroga del 6% che ci fece avere a suo tempo Anniballe. Se veramente ci fosse stata la volontà politica tutto sarebbe rimasto intatto. Qui stiamo perdendo tutto, anche il diritto alla salute, ci sono gli estremi per una denuncia penale. L’incapacità di governare ci costringerà all’abbandono e all’isolamento”.
Adele Moauro