AGNONE – Sull’iniziativa del Guerriero Sannita, di venire in Agnone a sostenere il diritto allo sviluppo della zona altomolisana, prende la parola Majella Madre, l’associazione per il riavvicinamento all’Abruzzo: “In prima istanza è doveroso prendere atto del gesto del Guerriero Sannita, e apprezzare la vicinanza dimostrata nei confronti di un territorio quale l’Alto Molise, da anni notoriamente in pieno declino.
Sebbene il dissesto sanitario molisano si sia aggravato esponenzialmente negli ultimi dieci anni di amministrazione Iorio, sarebbe fuori luogo colpevolizzare egli soltanto per il disastro che ha scosso l’Alto Molise di questi tempi. Sarebbe come imputare al solo Hitler lo sterminio di milioni di ebrei. E non lo dice questo o quel politico, questo o quel partito: lo dicono le statistiche, i numeri.
L’Alto Molise è vittima di un sistema amministrativo che per mantenersi impone costi a dir poco esorbitanti: quel sistema è nient’altro che la stessa istituzione della Regione Molise, simbolo dello spreco su scala mondiale (la regione Molise ha sedi anche in Argentina!). Con la separazione dagli Abruzzi, questa minuscola regione, che non aveva né poteva avere autentiche possibilità di respiro futuro, ha condannato tutti i suoi abitanti – in particolare quelli delle zone situate sul nuovo, innaturale confine – ad una ridotta attività di scambio politico, culturale e, inevitabilmente, anche economico.
Per questo motivo, forse, gli abitanti della Città di Agnone (e non solo loro) hanno sempre mostrato una malcelata nostalgia della grande regione Abruzzi; per questo motivo questa pulsione è risorta di volta in volta in associazioni politico-culturali di cui la più recente è Majella Madre, ispirata da Agnonesi, ma già diffusa sull’intero territorio del Molise e dell’ Abruzzo. Tutt’altra intenzione che quella – farneticante e pericolosa – di legare i Molisani a pezzi di Campania o di Puglia che avrebbero un effetto ancor più “meridionalizzante”, con tutti i guai che ne verrebbero. Vorremmo che fosse chiaro a tutti i Guerrieri Sanniti che – se proprio verso uno storico Sannio vogliamo sporgerci – preferiamo quello sito a nord del Trigno“.
Adele Moauro