AGNONE – Dopo le minacce di blocco della ‘ndocciata dell’8 dicembre, gli studenti scelgono una strada meno aggressiva per protestare contro la razionalizzazione sanitaria operata dalla Regione Molise.
Il giorno 19 novembre, dalle ore 8:30, ci sarà una manifestazione pacifica lungo le strade del corso cittadino, con arrivo all’ospedale. Qui i ragazzi si siederanno per terra, bloccando il traffico cittadino, ma senza procurare il minimo intralcio ai lavori ospedalieri e al traffico d’urgenza.
Porteranno striscioni, tamburi, fischietti e fumogeni. L’iniziativa è stata presa dagli studenti perché vogliono far sentire la propria voce, quella dei giovani. Si sentono di dire a tutti che ci sono anche loro e che l’Altomolise vuole vivere, e non può farlo a lungo senza il suo ospedale, che garantisce il lavoro, l’economia, e, soprattutto, il diritto alla salute di quanti lo abitano.
“Occupando l’ospedale si andava a creare un problema ulteriore a coloro che vi lavorano, e si limitava la possibilità di agire in caso di bisogno o di un’emergenza. Invece, così facendo, possiamo dare sfogo alla nostra protesta senza costituire un intralcio per nessuno”, è la dichiarazione di una studentessa.
Adele Moauro