ROCCHETTA A VOLTURNO – Il “C.E.A. Bactaria” organizza la I Edizione di serate culturali, con un ricco cartellone di eventi che si snoderanno nei prossimi mesi a partire da domani. Il filo conduttore dei seminari è l’ambiente dal punto di vista dell’antropologo, del poeta, dello storico dell’arte, del ricercatore. L’iniziativa si svolgerà con il Patrocinio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
La prima serata sarà dedicata all’elemento fuoco nella tradizione, con l’intervento di Domenico Meo dal titolo “Fuochi rituali in Molise” e il “Faone” di San Pietro Martire a Rocchetta a Volturno. Meo vive ed opera ad Agnone: riti, tradizioni, lingua dialettale, teatro popolare e musica folclorica sono le espressioni che coltiva da circa venticinque anni. Nel corso del tempo appassionanti ricerche lo hanno visto impegnato soprattutto su due temi: il dialetto ed i rituali del fuoco.
Ha vinto numerosi premi di poesie in vernacolo e alcune sue composizioni sono incluse in antologie dialettali molisane e italiane. Tra le sue pubblicazioni: Pe’ tutte ci steà…améure, Agnone 1984; Sendemiénde de’chéure, Agnone 1986; Le ndòcce di Agnone – I fuochi della Vigilia di Natale, Campobasso 1996; Le feste di Agnone (Culti, riti e tradizioni), Campobasso 2001; Vocabolario del dialetto di Agnone con CD-Rom, Isernia 2003; “Riti e feste del fuoco – Falò e torce cerimoniali in Molise” è il risultato di una corposa ricerca su tutto il territorio regionale che ha portato all’individuazione di oltre 250 rituali legati al fuoco, tra cui i più importanti risultano La ‘ndocciata di Agnone e La faglia di Oratino.