PESCASSEROLI – Italo Calvino in un suo bellissimo libro, Le Città Invisibili, ci narra di una splendida città dal nome Leonia i cui abitanti hanno la ossessione dello sporco. Gli abitanti di Leonia puliscono e puliscono ancora, nel centro della città regna ordine e pulizia.
Non ci sono né odori né foglie morte e anche gli uomini, vecchi e malati, vengono buttati come oggetti inutili! Alla periferia di Leonia però crescono montagne, montagne di rifiuti: rifiuti di oggetti, di cose, di uomini e di sogni!
Le montagne di rifiuti crescono a dismisura fino ad oscurare il sole e a seppellire Leonia con tutto il suo lindore, insieme ai suoi abitanti ossessionati dallo sporco!
Leonia è il paradigma del nostro tempo, è la nostra metafora, è il “logo” della nostra “civiltà”!
Una “civiltà” che produce rifiuti, montagne di rifiuti risultato di una inarrestabile industrializzazione, di uno sfrenato consumismo di massa e di un modello di sviluppo che sta portando al collasso il nostro pianeta.
E’ evidente allora che la salvezza del nostro pianeta passa attraverso la costruzione di un nuovo concetto di “rifiuto”, partendo dall’idea che i rifiuti sono materia da far rivivere e non da buttare e che la vita delle merci va prolungata con la cura e con la riparazione, limitandone il consumo a quelle veramente necessarie, rivitalizzandole il più possibile e infine riciclandole!
Questo è, in sintesi, il programma delle 6 “R”, come lo definì Serge Latouche:
RIVALUTARE, RISTRUTTURARE, RIDISTRIBUIRE, RIDURRE, RIVITALIZZARE, RICICLARE.
Programma ambizioso che certamente impegnerà le pubbliche amministrazioni in un grande sforzo di innovazione e di creatività, che impegnerà altresì il cittadino al recupero di uno spiccato senso civico e di un profondo senso del bene comune ma che rimane l’unica strada percorribile per arrivare a una gestione equilibrata del ciclo dei rifiuti.
Lo strumento principale di questo programma non può che essere una raccolta differenziata di qualità, che per diventare tale deve essere porta a porta.
Questo è, in sintesi, il programma delle 6 “R”, come lo definì Serge Latouche:
Lo strumento principale di questo programma non può che essere una raccolta differenziata di qualita’, che per diventare tale deve essere porta a porta. la riduzione dei rifiuti e la diffusa pratica di qualita’ della raccolta differenziata, riducono l’inqinamento ambientale, tutelalano la salute dei cittadini e rendono inutile la costruzione di termovalorizzatori o di inceneritori.
Questa è la grande risposta di civiltà che il nostro pianeta aspetta, ormai da troppo tempo, dai suoi abitanti!
Silvano Di Pirro
Consigliere Comunale PRC – Pescasseroli