PESCASSEROLI – La Federazione della Sinistra ricorda Saverio Saltarelli a 40 anni dalla sua uccisione, avvenuta a Milano all’età di soli 23 anni durante la repressione delle manifestazioni popolari nel primo anniversario della bomba di Piazza Fontana (12 dicembre 1970), città dove frequentava la facoltà di giurisprudenza e lavorava per mantenersi gli studi.
La vita di Saverio, giovane militante di sinistra originario di Pescasseroli, simboleggia la vicenda di un’intera generazione che maturò l’impegno politico ideale e militante nelle vicende cruciali segnate dalla strategia delle bombe, dai tentativi di colpi di stato e di manomissione violenta della democrazia.
Riteniamo questa iniziativa doverosa verso l’esperienza umana e politica di un giovane compagno – dicono i vertici del partito regionale – il cui ricordo è giusto che viva nelle aspirazioni delle nuove generazioni impegnate nelle lotte di oggi per la difesa dei diritti democratici, per scuole e università pubbliche di qualità, e viva in chiunque si impegni “nella lotta per la democrazia e il socialismo”, come è scritto nella lapide commemorativa posta sul luogo dove venne colpito mortalmente da un candelotto lacrimogeno.