PESCASSEROLI – La Legge Finanziaria approvata al Senato, con l’ennesimo voto di fiducia, colpisce pesantemente i Parchi Nazionali e le Aree Protette riducendo del 50% gli stanziamenti per il 2011. E’ senza dubbio un gravissimo colpo alle politiche di conservazione che in questi anni i Parchi hanno faticosamente sviluppato.
Ma allo stesso tempo è un duro attacco alle già fragilissime economie dei territori montani che hanno avuto nei Parchi e nelle positive politiche ambientali da essi sviluppate in questi anni, l’unica possibilità economica che, di fatto, ha rallentato la tendenza allo spopolamento delle aree interne montane. I territori montani, spesso marginali, depressi e abbandonati, hanno trovato nei Parchi la moderna e innovativa strada dello sviluppo sostenibile che ha contribuito a generare virtuosi e positivi canali di sviluppo legati al turismo e alle produzioni locali di qualità.
Altresì, Il taglio del 50% delle risorse per i Parchi compromette seriamente anche la funzionalità e la sopravvivenza dei Parchi stessi e riduce drasticamente tutti gli interventi di conservazione, di tutele e di valorizzazione dei territori protetti.
E’ evidente che questa riduzione delle risorse si ripercuote negativamente anche sull’occupazione e sui posti di lavoro che ruotano intorno alle attività dei Parchi. Nell’anno internazionale della biodiversita questo dei tagli è un “regalo” che i Parchi e le Aree Protette certamente non meritano.
Silvano Di Pirro – Segreteria Regionale PRC – Abruzzo