Castel di Sangro – Una lotta continua quella degli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri di Castel di Sangro. Dopo scioperi, una manifestazione a L’Aquila sotto le sedi amministrative della politica abruzzese a cui ha partecipato oltre metà istituto, un’assemblea continua che gli ha visti rimanere nelle aule scolastiche a discutere della situazione per tre interi giorni, e una lettera inviata alla Provincia e alle Testate Giornalistiche abruzzesi (fai clic qui per leggerla), finalmente possono gridare alla vittoria.
Il Consiglio Provinciale che si è svolto ieri a Sulmona, ha infatti tenuto conto delle motivazioni addotte, rinunciando all’accorpamento dell’Istituto Tecnico “G. Liberatore” con l’Istituto “Teofilo Patini”, anch’esso di Castel di Sangro. Una lotta basata sul diritto allo studio, sancito da quel che resta della Costituzione Italiana e che ogni individuo, nel nostro Paese, deve avere ai massimi livelli.
L’accorpamento istituzionale delle due scuole era stato inserito nel “Piano di riordino provinciale delle istituzioni scolastiche per l’anno scolastico 2010 – 2011”, piano meramente economico e basato più che sullo sviluppo, su una delle più grandi regole vigenti negli ultimi tempi in Italia: “dove c’è cultura, istruzione e futuro, c’è possibilità di risparmio”. Per questa volta gli amministratori provinciali hanno dimostrato di saper guardare in avanti, grazie anche agli interventi degli assessori Salvatore Orsini e Rinaldo Mariani. E gli studenti hanno dimostrato che, se si tengono da parte secondi fini personali e si lotta uniti in un’unica direzione, anche in un piccolo lembo di terra abruzzese chiamato Alto Sangro, si può ottenere giustizia. Grazie a loro, l’ITCG è l’unico istituto abruzzese per il quale era previsto un accorpamento con altre scuole di maggiori dimensioni, che è riuscito a mantenere intatta la sua autonomia. Gliene saranno più che grati i futuri studenti dell’Istituto Tecnico di Castel di Sangro.
Dario Riccio