Caro direttore,
il giornale che dirige brillantemente oggi riferiva di un convegno sulla buona “governance” in Molise, devo confessarLe che ho avuto l’impressione che si volesse spudoratamente provocare i molisani ritenendoli addormentati o citrulli.
Vorrei ricordare che abbiamo le addizionali regionali (sono tasse) più alte d’Italia, che abbiamo il ticket sui medicinali e sulle prestazioni mediche più alto d’Italia e che stiamo facendo arricchire i nostri consiglieri regionali con stipendi da nababbi.
A questo proposito ho reperito i dati pubblicati da una commissione parlamentare che si occupa del federalismo fiscale (COPAFF) che ha raccolto i dati di bilancio 2008 di tutte le regioni italiane e li ha ordinati correttamente; da questi dati risulta che le 15 regioni a statuto ordinario per l’ordinamento degli uffici, l’amministrazione generale e gli organi istituzionali (cioè tutta la struttura regionale) spendono in media 100 euro per abitante, il Molise spende la bella cifra di 368 euro per abitante. Scendendo più a fondo nei dettagli vediamo che per i soli organi istituzionali (il Consiglio) le 15 regioni spendono in media 10 euro per abitante, il Molise spende ben 56,25 euro per abitante; per il personale la media delle 15 regioni è di 42,45 euro ad abitante mentre il Molise arriva a 181,35 euro. Né vale l’obiezione che i valori sono determinati soltanto dal ridotto numero di abitanti, perché il confronto con le altre piccole regioni è per noi ancora molto negativo: basta vedere che per tutta la struttura regionale dove il Molise spende 368 euro ad abitante la Basilicata, altra piccolissima regione, spende meno della metà, 170 euro, l’Umbria 141 e le Marche 152.
Ecco, allora, quando i politici affrontano un argomento come il buon governo dovrebbero prima di tutto illustrare questi dati e spiegare che per buona “governance” in Molise si intende proprio questo, cioè sottrarre risorse economiche a tutti i comparti per distribuirli ai consiglieri regionali e al personale, dipendente e non. Mi sembra giusto ricordare che anche Presidenza della Repubblica, Camera e Senato stanno riducendo le loro spese. Per l’artigianato la nostra regione spende 6 centesimi ad abitante, per lo sviluppo dell’economia montana spende 1,51 euro ad abitante, per l’assistenza sociale e relative strutture spende 34 euro ad abitante, contro i 53 delle 15 regioni, mentre per la difesa della salute e relative strutture noi spendiamo 3.015 euro ad abitante e la media delle 15 regioni è di 1.838 euro. Sarebbe giusto spiegare ad esempio alle famiglie di 4 persone che dedicano 225 euro del loro reddito per retribuire i consiglieri regionali; data la situazione economica potrebbero non essere molto felici, ma almeno informati.
A questo punto occorre fare un’altra riflessione: con l’entrata in vigore della legge sul federalismo fiscale le regioni spendaccione saranno chiamate ad applicare tasse supplementari per riequilibrare i loro bilanci e quelle che non ci riusciranno subiranno lo scioglimento del Consiglio regionale. Naturalmente i nostri consiglieri faranno di tutto per non essere mandati a casa, di conseguenza tutti i 320 mila malcapitati abitanti della regione Molise saremo ancor più tartassati.
E’ questa la buona “governance” di cui si è parlato a quel convegno?
Cordiali saluti.
Luciano Scarpitti (Presidente Associazione Culturale “Il Glicine)