ROCCARASO – Comodità, vita mondana, negozi e panorami stupendi sono i “plus” di Roccaraso. Primo paese degli Altopiani Maggiori per chi giunge da sud soli 100 chilometri dal mare Adriatico, posto a 1240 metri di altitudine e con circa 1700 abitanti, Roccaraso è il comune principale degli altopiani e richiama turisti da tutte le regioni del centro e sud Italia.
“I prezzi del nuovo (ed esistente ristrutturato) oggi variano fra i 6mila e gli 11mila euro al metro quadro – spiega A.G., responsabile dell’ufficio studi Abc –. Dipende molto dalla tipologia dell’immobile: il prezzo minimo è riferito ai condomini o alle case di più recente costruzione, mentre il prezzo top riguarda chalet o ville ristrutturate e frazionate in due o tre appartamenti, e poi, come sempre, dalla localizzazione (centro paese piuttosto che parte alta verso gli impianti di risalita)”.
Qualche esempio di prezzi di vendita? Costa 880mila euro un trilocale nuovo posto al terzo e ultimo piano di una palazzina stile abruzzese. L’appartamento mansardato di circa 60 mq è certificato come “Casa clima A oro”, quindi a bassissimo consumo energetico. Per 70 mq nuovi in centro si può spendere anche oltre il milione.
Ma le nuove costruzioni si contano sulle dita di una mano. La politica in zona, infatti, fin dagli anni ’60 combatte il proliferare delle seconde case, una linea che si traduce per i costruttori in una difficoltà a portare a casa concessioni edilizie. Ma è il giusto modo per preservare il territorio ed evitare scempi di cementificazione come si vedono spesso sul territorio nazionale. E’ per questo motivo che i consigli comunali hanno approvato nel corso del tempo documenti che vincolano il rilascio delle concessioni edilizie al rispetto della tradizione. I tetti sono rigorosamente a due spioventi e vanno oltre il perimetro dei balconi per preservarli dalle intemperie ed evitare così che le pareti dei fabbricati si rovinino.
“Per acquistare un terreno sul quale costruire si possono impiegare anche anni – spiega un costruttore attivo in zona –. La popolazione è attenta a non “tradire” il territorio e preferisce passare agli eredi terreni e case unifamiliari. L’attenzione al territorio spinge in alto i prezzi dell’immobiliare. “Il mercato va bene – spiega E. G. dell’omonima agenzia –. Solo ultimamente i prezzi si sono un po’ fermati, ma la domanda tutta dal sud Italia, resta alta. Viste le chiusure dettate dalle leggi provinciali che obbligano a cedere l’80% delle nuove costruzioni, intese come gli edifici costruiti dal 1999 in poi, ai residenti, il 20% che rimane per il mercato libro ha prezzi elevati, direi alti per la crisi economica che oggi ci coinvolge. Il mq costa per il nuovo oltre 10mila euro, per l’usato tra 6mila e 8mila”.
Il trend delle locazioni evidenzia una spiccata preferenza per gli affitti stagionali, sottolineano le agenzie della zona. “Proprio per l’elevata richiesta di affitti stagionali, anche l’offerta si è adeguata – spiegano dall’agenzia G. –. Gli affitti stagionali sono quelli più ricercati dalla clientela, che proviene prevalentemente dalla Campania, Lazio, Puglia e Sicilia. I canoni da dicembre (l’affitto stagionale parte dai primi dall’Immacolata) fino a Pasqua per un bell’appartamento stile abruzzese viaggiano sui 7.500-8mila euro, comprese spese e riscaldamento”.
Dall’agenzia sottolineano come ci sia anche richiesta di abitazioni di lusso da affittare, magari inserite in un contesto alberghiero in modo da poter usufruire dei servizi offerti dall’hotel, come fitness e spa, ma anche ristorante. “I prezzi per l’affitto stagionale in questo caso superano gli 18mila euro” concludono. Secondo Abc, per gli affitti di un bilocale in inverno si va dai 500 ai 700 euro a settimana, sino alle punte di 1.000-2.000 euro nei momenti top della stagione. In estate il costo di locazione è leggermente inferiore a giugno e settembre, ma a luglio e agosto è sostanzialmente simile ai mesi invernali.
E quest’inverno c’è pure una novità interessante
Tra le novità del prossimo inverno in fatto di hotellerie sugli Altopiani Maggiori c’è il nuovo Appennini H.&L. Spa che aprirà ufficialmente il 18 dicembre 2010.
Si tratta di un nuovo progetto architettonico e alberghiero, in esclusiva posizione panoramica sugli altopiani. E’ una struttura di tre unità collegate e un edificio circolare a sé stante, edificata secondo criteri ecologici finalizzati a ottenere il minimo impatto ambientale possibile, nonché un basso consumo energetico. Dispone di 56 camere e suite. Costruita con materiali naturali, in prevalenza pietra e legno. La filosofia dell’Appennini è rivolta al concetto di natura e al rapporto stretto che intercorre con massimo rispetto del paesaggio e della tutela dell’ambiente.
Anche nell’area benessere (piscina coperta e scoperta, aree saune e relax, centro fitness e beauty farm) i trattamenti sono tutti a base di prodotti naturali e del luogo. L’’offerta enogastronomica è ambiziosa e rigorosamente nella tradizione abruzzese.
OOppss…
Ecco cosa mi succede quando dimentico di inforcare gli occhiali mentre leggo, e nella lettura della rubrica “Casa&Case” sul giornale “Il sole 24 ore,” di sabato 27 novembre 2010, ho scambiato sul titolo il nome di Ortisei per quello di Roccaraso, con tutto quello che ne segue, immaginando la mia Roccaraso proprio così!
Ugo Del Castello – (fonte lamiaroccaraso.it)