ISERNIA – Pubblicato di recente, dall’associazione «Cordae/La Talvera», il volume contenente gli atti del convegno internazionale sulle cornamuse che, dal 12 al 14 dicembre 2008, si tenne a Gaillac in Francia; convegno che fu intitolato “Un monde qui bourdonne ou la vie palpitante des cornemuses…”.
A quell’incontro partecipò anche l’antropologo musicale Mauro Gioielli, insieme ad alcuni dei maggiori organologi europei, in rappresentanza di Francia, Italia, Belgio e Spagna. Gioielli tenne una conferenza su “Les aérophones à poche italiens de l’Antiquité à l’époque moderne”. Il testo della conferenza compare ora nel volume degli atti del convegno (pagg. 79-87).
Gli altri contributi di studio pubblicati portano la firma di Daniel Loddo, Claude Ribouillault, Jean-Luc Matte, Pierre-Alexis Cabiran, Carlos Moreno Garcia, Dino Tron, Bertrand de Vivies, Jean-Christophe Maillard, Julien et François Cornic, Francesc Sans I Bonet, Francesc Sans I Sastre, Luc Charles-Dominique, Bernard Desblancs.
Il capitolo curato da Gioielli ripercorre tutta la storia degli strumenti ad otre italiani, dall’utriculus latino (cornamusa degli antichi Romani) alle moderne zampogne a triplo chanter, attraverso il chorus medievale, il phagotus rinascimentale e la sordellina secentesca. Analizzate anche tutte le tipologie delle pive settentrionali e delle zampogne meridionali.