Castel di Sangro – Colpisce anche l’Abruzzo l’influenza A, anche conosciuta come influenza suina, per la sua capacità di colpire principalmente i maiali. Da qualche anno si stanno diffondendo casi anche tra gli esseri umani, che sembravano immuni dal virus, sino a farla considerare una vera e propria Pandemia a partire da 24 aprile di questo anno, quando da un primo focolaio in Messico si diffuse nel resto del mondo.
All’interno del territorio della A.S.L. Avezzano – Sulmona, alcuni casi di influenza A sono stati segnalati nella Marsica e nella Valle Peligna. L’ultimo, un bambino di 4 anni ricoverato all’ospedale di Avezzano, è stato dimesso nei giorni scorsi dal reparto malattie infettive diretto dal dott. Maurizio Paoloni.
Gli ospedali di Sulmona e Castel di Sangro non hanno accolto pazienti, seppur nei territori peligni siano stati numerosi i casi di persone colpite dal virus H1N1, tutti curati a domicilio.
Intanto scattano le vaccinazioni: prima gli operatori sanitari, da giovedi sarà la volta di bambini con patologie e malati cronici. Sono a disposizione della ASL Avezzano – Sulmona attualmente 5.000 dosi, ma è previsto l’invio di altre 50.000 dosi dal Ministero della Salute nei prossimi giorni. Alla vaccinazione sono chiamate le forze dell’ordine, gli operatori sanitari, la protezione civile, il personale di enti o amministrazioni di servizi pubblici essenziali. Importantissimo anche per le donne in stato di gravidanza dopo il terzo mese, bambini dai 6 mesi ai 12 anni con patologie che vanno dall’asma branchiale alle cardiopatie, obesi con difficoltà respiratorie, adulti con malattie croniche, donatori di sangue, anziani con forti fattori di rischio come precedenti ictus, infarti, malattie cardiocircolatorie croniche. Per farsi somministrare il vaccino, rivolgersi nei distretti sanitari della ASL.
Intanto, per quel che riguarda la solita influenza stagionale, sono state somministrate 15.000 vaccinazioni dall’ospedale di Avezzano, 5.500 dal presidio di Sulmona e 800 da quello di Castel di Sangro.