Pescara – L’accademia di Svezia ha annunciato il nome del vincitore del premio Nobel per la letteratura 2010 Mario Vargas Llosa, scrittore
sudamericano impegnato politicamente in Perù. Prima della nomina ufficiale, i critici consideravano come favorito lo scrittore svedese Thomas Transtromer. L’accademia invece ha deciso di premiare Mario Vargas Llosa, per la sua capacità di far coincidere la letteratura con l’impegno civile.
Egli pubblica la sua prima opera nel 1959 , si tratta di una raccolta di racconti , intitolata “Los Jefes” . Lo scrittore raggiunge il culmine del successo con l’uscita del romanzo “La ciudad y los perros” (1963) . Il libro viene presentato attraverso uno stile quasi cinematografico, considerato dissacrante dalla critica cilena. Nel periodo di tempo che va dagli anni sessanta fino ai giorni nostri, si dedica alla scrittura di libri riguardanti la politica. Quest’anno gli è stato assegnato l’ambito riconoscimento per “La propria cartografia delle strutture del potere e per la sua resistenza, della rivolta e della della sconfitta dell’ individuo”.
Come affermato in precedenza, è noto il suo impegno politico. Negli anni cinquanta si dichiara a favore di Fidel Castro, però in seguito ne prende le distanze. Mario Vargas Llosa inizia, anche, una breve carriera politica nel 1987, con il fine di opporsi alla nazionalizzazione della Banca Peruviana. Carriera che finisce tre anni più tardi, con la presentazione come candidato alla presidenza del Perù (battaglia politica persa contro il candidato Alberto Fujimori). Dopo le elezioni decide di trasferirsi a Madrid ed il governo socialista decide di concedergli la cittadinanza spagnola.
Ai giorni nostri possiamo considerare Mario Vargas Llosa come uno degli scrittori più importanti del palcoscenico internazionale .
Emilio Di Menna