PESCASSEROLI – E’ un attento lettore di Eco. Con orgoglio, sappiamo che ne apprezza la libertà, lo stile e la missione, ma non ci fa sconti. Silvano Di Pirro, esponente di Rifondazione Comunista dell’Alto Sangro è uno dei pochissimi politici locali con il quale è piacevolmente possibile affrontare qualsiasi argomento. I suoi avversari, quelli che per convenzione partitica non dovrebbero con lui condividere neanche una sillaba, se in buona fede, gli riconoscono un’onesta intellettuale sganciata da logiche precostituite, che lui stesso oggi ritiene sempre meno opportune.
Ed eccolo esprimere il suo punto di vista sulla trasmissione “Sereno Variabile”, recente motivo di polemica, ed una fotografia ai protagonisti del territorio.
Il suo contributo, di squisito profilo strategico è una sfida che lancia al suo territorio per spronarlo ad una rinnovata mentalità, tesa ad intraprendere la strada di un turismo sostenibile e fruibile. Ma sappiamo già che non tutti digeriranno la sua lezione di “etica comprensoriale”, e ne abbiamo la prova, Costoro, l’invitiamo ad interagire attraverso le repliche sul nostro sito, anche in forma anonima.
“La trasmissione Rai Sereno Variabile, scrive Di Pirro, ha evidenziato ancora una volta che il turismo per il nostro territorio è una risorsa vitale. In quanto tale, merita un’attenzione particolare sia nella destinazione delle risorse finanziarie sia nell’organizzazione di una struttura turistica comprensoriale.
La creazione di un OSSERVATORIO DEL TURISMO TERRITORIALE è una scelta ormai non più rinviabile, così come la gestione unitaria del mercato turistico che, con tutto il suo potenziale indotto, non è solo una esigenza funzionale ma rappresenta il punto di partenza per dar vita a una nuova stagione per l’offerta turistica, che veda la componente pubblica e quella privata dialogare con tutto il territorio per rilanciare l’offerta e per destagionalizzare la domanda turistica.
L’obiettivo, ambizioso, del SISTEMA TURISTICO INTEGRATO, si può raggiungere solo mettendo in rete pubblico e privato, economie settoriali e offerta turistica, valorizzazione e fruibilità del territorio, commercializzazione dei prodotti tipici, natura e cultura, tradizioni e gastronomia, artigianato e bellezze storiche.
Creare un FILIERA TURISTICA, che partendo da una maggiore qualità dell’accoglienza e da una più incisiva capacità di coordinamento delle componenti pubbliche e private, aumenti gli standard di qualità e di servizio e allunghi la permanenza media dei flussi turistici.
Destagionalizzare manifestazioni ed eventi culturali, coordinare una adeguata calendarizzazione con tutto il comprensorio, avere strutture intercomunali che funzionino tutto l’anno, sono le basi per arricchire l’offerta turistica e rendere più vivibili i nostri paesi, e per migliorare notevolmente la qualità della vita dei residenti.
Tutto questo deve essere parte integrante di un sistema turistico unitario con al centro il nostro unico e prezioso bene: la natura!
Allora è indispensabile il coinvolgimento attivo e continuo di tutti gli Enti che agiscono sul territorio.
Comuni, Comunità Montana, Provincia, Ente Parco, Associazioni Pro Loco, APTR devono parlare un linguaggio unitario di qualità e di competitività, lasciando alle spalle anacronistici campanilismi e piccole polemiche locali.
Sereno Variabile è stata un’unica, importante vetrina nazionale e un momento di grande promozione di qualità; gran parte della trasmissione è stata dedicata alle impareggiabili bellezze del nostro Parco.
E’ il momento quindi di valorizzare, da parte di tutti, un simile evento mediatico e da quello ripartire con una più moderna e inclusiva politica turistico territoriale.
L’Ente Parco, oltre ad assolvere alle sue finalità istitutive, che sono la salvaguardia, la conservazione e la valorizzazione della natura, può e deve svolgere una grande azione di promozione turistica con il suo marchio di qualità, e nel contempo essere da cerniera fra le varie realtà territoriali per raggiungere l’ambizioso obbiettivo di una politica turistica moderna, competitiva e integrata”.
In conclusione, noi aggiungiamo: chi vuole capire sicuramente capirà. Chi non ha capito, se lo faccia spìegare dal cantante del nostro servizio satirico ( http://www.ecodelsangro.it/?p=1143 ).