PESCASSEROLI – Una lettera aperta colma di una preoccupazione, quasi palpabile, quella che Silvano Di Pirro, Capo Gruppo di Opposizione al Comune di Pescasseroli, ha diffuso oggi alla stampa. Al di là di ogni appartenenza politica, che ancora una volta ricordiamo, ci trova equi distante da tutte le fazioni politiche, non possiamo dare torto al massimo esponente di Rifondazione Comunista del territorio.
La sua analisi merita una condivisione trasversale, eppure nell’Alto Sangro o se preferite “La bella addormentata” si continua a pensare alle poltrone, invece di progettare un futuro per un’area sempre più dispersa da ogni punto di vista. Vi lasciamo quindi alla lettura del testo di Di Pirro.
“Le elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale sono alle porte. Si vota il 28 e il 29 marzo 2010.
Ma, come è ormai abitudine, si parla solo di candidature e di caselle elettorali da occupare. Non si parla mai di programmi. Si manifesta anche in queste occasioni la parte più esecrabile della politica, tesa esclusivamente alla ricerca delle strategie migliori per occupare il potere, una specie di ossessione compulsiva da potere.
Ormai la scelta dei candidati non è determinata dalle loro qualità politiche, culturali, professionali e morali. In essa prevale solo il metodo del peso elettorale. Anche questo metodo, poco ortodosso, che dilaga nella selezione dei candidati, ha contribuito al progressivo impoverimento della nostra classe politica.
Siamo un territorio debole, sotto tutti i punti di vista, con una classe politica dirigente debole, senza idee, senza programmi e con scarsa autorevolezza politica! Questo, insieme al progressivo spopolamento e alla soppressione di servizi sociali essenziali, con una crisi economica senza precedenti e con un indice di disoccupazione altissimo, rende il nostro territorio molto più povero.
Partendo da questa premessa e con la certezza che Pescasseroli esprimerà più candidati, da uno schieramento all’altro, che si contenderanno il seggio di Consigliere Provinciale, è indispensabile parlare di cose concrete e utili da fare per il nostro paese.
Un esempio? Sono decenni che non si investe per migliorare il nostro sistema di mobilità stradale.
Le condizioni delle nostre vie di comunicazione sono disastrate e la frana in località Acqua Ventilata è l’emblema della nostra attuale condizione di sofferenza. Per il nostro territorio è vitale avere una rete di viabilità sicura, ben curata e migliorata da continui lavori sui profili e sulle curve, in modo da rendere le nostre strade affidabili e scorrevoli e nel contempo mantenere intatte le loro caratteristiche di emozionanti percorsi di montagna.
Raggiungere Pescasseroli in tempi ragionevoli e su strade sicure migliorerà certamente la nostra mobilità stradale, anche per il servizio dei trasporti pubblici e dei suoi operatori e per la sicurezza dei tanti studenti pendolari, e renderà più competitiva la nostra offerta turistica.
Esiste un progetto per la realizzazione dello svincolo autostradale di Carrito, con conseguente rettifica del percorso della SP 17 del Parco, per mezzo dell’eliminazione di numerose curve inutili e la costruzione di un breve tunnel che collegherà l’alta valle del Giovenco con la località Acqua Ventilata.
Questo si può e si deve fare. Ma prima ancora occorre intervenire senza indugio sulla rimozione delle pastoie burocratiche che,di fatto, bloccano l’inizio dei lavori di bonifica della frana e la conseguente riapertura della SR 83 Marsicana. Le elezioni Provinciali potrebbero essere la giusta occasione per far si che, insieme a me, anche gli altri candidati di Pescasseroli esprimano una solenne promessa che faccia di queste necessità i punti fermi, seri e inderogabili, di ogni programma elettorale. Che questi programmi non siano documenti pieni di vuoto, ma che possano finalmente esprimere, a partire da questi, una serie di impegni utili e concreti. Per dimostrare che la classe politica che conta non si limita solo a contare i voti”.