AGNONE – Sono state le vivaci domande dei ragazzi che hanno stimolato le interessanti riposte a Ornella Mariani, autrice del libro “Federico II di Svevia – La storia negata”; abbiamo potuto apprendere così che l’Università di Napoli, che porta ancora il nome dell’Imperatore svevo, è stata la prima Università statale del mondo, e che se abbiamo ancora oggi una lingua in comune lo dobbiamo a lui perché ha favorito la crescita del “Volgare” come lingua letteraria, poi diffusa su tutto il territorio e soprattutto in Toscana, e questo ce lo riferisce niente meno che Dante Alighieri.
E’ stato Federico II, lui profondamente cristiano, che si è battuto contro il Papato per affermare la laicità dello Stato e sempre lui ci ha dato un formidabile esempio di convivenza pacifica tra uomini e donne di razza, religione e cultura diversa. Abbiamo appreso inoltre che Federico II promulgò una severa e inflessibile legge che puniva tutti coloro che facevano violenza sulle donne e che istituì la scuola pubblica statale completamente gratuita.
Insomma, è emerso un personaggio dai tratti modernissimi che, ha detto la Mariani, “se fosse stato seguito il suo esempio oggi avremmo un’Italia ben più importante a livello mondiale perché all’avanguardia sia nelle istituzioni sia nel livello culturale”.
Tutto ciò è emerso nel corso di un incontro, coordinato dalla Prof.sa Marina Paglione, che si è tenuto ad Agnone presso l’aula magna ITIS “Leonida Marinelli” per iniziativa dell’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore di Agnone, in collaborazione con l’Associazione “Il Glicine“ di Carovilli. All’evento culturale hanno preso parte il Dirigente scolastico dell’ISISS “Giovanni Paolo I”, Tonina Camperchioli, ed il Presidente dell’Associazione “Il Glicine”, Luciano Scarpitti, che hanno raccontato ad una platea di circa 150 ragazzi, disposti ad un allegro tifo da stadio, come è nata l’iniziativa e lo spirito di “Fratellanza” che unisce Agnone, Carovilli e tutto l’Alto Molise e l’Alto Vastese.
È intervenuto anche il Sindaco di Carovilli, Antonio Cinocca, che ha ricordato che qualche giorno addietro i ragazzi del V° Liceo Scientifico hanno tenuto a Carovilli una conferenza nella quale hanno illustrato studi, idee e proposte per scongiurare e ridurre il fenomeno allarmante dello spopolamento, sempre con un positivo spirito di collaborazione tra i paesi di tutto l’Alto Molise. “C’è molto lavoro da fare – ha dichiarato Cinocca – ma insieme ad Agnone possiamo crescere tutti”.
La realtà dell’Italia e dell’Europa prima di Federico II è stata descritta dal Prof. Francesco Paolo Tanzj, del Liceo Scientifico “Giovanni Paolo I” il quale ha ricordato che in Italia ed in Europa le popolazioni si erano rifugiate sulle alture e sulle montagne per difendersi meglio dalle invasioni saracene, una volta trovata l’unione hanno potuto espandersi su tutto il territorio e costruire città.
A questo punto sono nate le grandi monarchie che hanno unificato i vari territori, dotandoli di leggi e di politiche sociali e fiscali e con queste è arrivata anche la prima crescita economica. Il tema dei legami tra Federico II e Agnone è stato trattato da Nicola Mastronardi, delle Biblioteche riunite di Agnone “Comunale e B. Labanca”, il quale ci ha raccontato che nelle sue ricerche ha trovato un grande personaggio capace di assumere una delicatissima responsabilità su preciso incarico dell’Imperatore: Stefano di Agnone.
Questi ha svolto l’importante ruolo di magistrato, allora denominato “Giustiziero della terra di lavoro”. Anche molti altri discendenti della famiglia Borrello, che all’epoca deteneva il territorio di Agnone, hanno svolto incarichi importanti: da Guglielmo a Bonifacio a Giordano, quest’ultimo fu determinante anche nella guerra tra Pisa e Firenze.
Al termine della manifestazione sono stati premiati i migliori lavori svolti dagli studenti sul tema dell’incontro, selezione decisa da una commissione di docenti, a dimostrazione di quanto seriamente l’Istituto abbia saputo cogliere l’occasione per approfondire un tema ed un personaggio della nostra storia medievale e di quanto seriamente si siano applicati gli studenti. Ha concluso l’interessante incontro uno splendido rinfresco preparato e servito dai ragazzi dell’Istituto alberghiero.