CERRO A VOLTURNO – Arte e letteratura, uomo e natura, il sé e l’altro, l’interiorità ed il mondo che resta: questi i temi della poetica di Albino Fattore, poliedrico artista di Cerro al Volturno, che domenica 24 ottobre, nell’Auditorium della Provincia di Isernia, a partire dalle ore 16, animerà un incontro di letteratura-poesia-arte dal titolo “Natura, figure e suggestioni nell’arte di Albino Fattore“, ove per la prima volta in Molise darà lustro alla poliedricità della sua vena, che si manifesta – assai feconda – tanto nella scrittura (testi in prosa e poesia, anche vernacolare) quanto nell’espressione artistica (scultura, pittura, disegno).
Affatto nuovo come pittore e scultore nel panorama locale e, più ancora, lombardo (in Lombardia ha maturato prima esperienze lavorative e, in seguito, esperienze artistiche, partecipando a diverse prestigiose mostre), Albino Fattore ambienterà dunque nella sala isernina opere di pittura e scultura, che saranno il giusto corollario ai momenti di presentazione delle sue due prime opere date alle stampe (l’autore ha da sempre scritto e descritto il proprio mondo interiore nel rapporto in specie con la civiltà contadina di cui è e si sente figlio, con la natura nella quale ritrova segni della grandezza divina e con un sentimento religioso dai forti connotati evangelici), vale a dire la silloge “Seme di speranza – Contro ogni violenza” per i tipi della Volturnia Edizioni di Cerro al Volturno (IS) e l’antologia di “Racconti brevi” per i tipi della Sigmastudio di Isernia.
Relatori il professor Emilio Pacitti, prefatore magistrale di entrambe le opere, ed il professor Vincenzo Rossi, notissimo scrittore e critico molisano, anch’egli nativo di Cerro al Volturno, cui il Fattore riconosce la “spinta propositiva” a divulgare e promuovere le proprie opere, vincendo innate reticenze, e voci narranti dell’incontro Ida Di Ianni e Vincenzo Testa, quello proposto sarà dunque “un mondo” profondamente radicato nella personalità dell’artista, che lo espande ora nella naturalezza della rappresentazione sia visiva sia espressiva (nella mimesi anche linguistica della lingua dei personaggi), ora nella enfatizzazione di temi propri della modernità e nella visione apocalittica delle conseguenze della umana (pre)potenza, ora nella distensione o nel corruccio dei volti delle sue pitture e delle sue sculture (queste ultime nei materiali locali della terra e del bosco oltre che nel pregio dei marmi e dei bronZI).