CASTELPIZZUTO – Istituita la Riserva Naturale Regionale “Monte Patalecchia – Torrenti Lorda e Longaniello”. Positivo il commento proveniente dai vertici dell’Amministrazione locale di Castelpizzuto.
“È certamente positivo vedere istituita una Riserva Naturale Regionale che interessa i territori di diversi comuni della provincia di Isernia, tra i quali anche il nostro. In questo modo abbiamo raggiunto uno degli obiettivi che ci eravamo dati all’inizio della nostro mandato, quando abbiamo posto al centro dell’attenzione i temi della salvaguardia ambientale e dello sviluppo eco-sostenibile del territorio comunale”.
È il commento positivo del sindaco di Castepizzuto, Fortunato Di Santo, al provvedimento con il quale la Giunta Regionale del Molise ha dato il via libera all’istituzione della Riserva Naturale Regionale “Monte Patalecchia-Torrenti Lorda e Longaniello” che avrà una perimetradizione di oltre 2.200 ettari, ricadenti nei comuni di Castelpizzuto, Castlpetroso, Isernia, Longano, Pettoranello di Molise, Santa Maria del Molise e Sant’Agapito. Buona parte del territorio della istituenda Riserva ricade nel comune di Castelpizzuto che in questo modo si candida ad avere un ruolo di primo piano nel panorama delle aree a maggiore vocazione ambientale.
“Dobbiamo puntare sulle peculiarità del nostro territorio – aggiunge il primo cittadino – che non ha nulla da invidiare ad aree dove il turismo ambientale ha offerto un‘ancora di salvezza alle economie locali”. “D’altronde – dice dal canto suo il vicesindaco, Carla Caranci – sin dall’inizio della nostra esperienza amministrativa, la linea intrapresa è stata ben chiara. Infatti, abbiamo deciso di puntare molto sul turismo, settore che reputiamo ad alta occupabilità”. Per far ciò è tuttavia prioritario tutelare il patrimonio sul quale si intende puntare, “coerentemente – prosegue il vicesindaco – con il principio di sostenibilità, rispondendo cioè ai bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la capacità delle generazioni future di rispondere ai propri.
E quando noi parliamo di patrimonio non possiamo non parlare della nostra acqua, elemento che da qualche anno a questa parte è diventato ancor più importante per l’economia, ma anche per la quotidianità delle nostre famiglie. L’acqua, quindi, come fattore centrale della nostra idea di sviluppo, componente essenziale che intendiamo tutelare ad ogni costo. In questo contesto ci giochiamo molto del nostro futuro in quanto un turismo basato sul criterio della sostenibilità significa che deve essere ecologicamente sostenibile nel lungo periodo, economicamente conveniente, eticamente e socialmente equo nei riguardi della comunità locale.
Lo sviluppo sostenibile è un processo guidato – termina la vicesindaco Caranci – che prevede una gestione globale delle risorse per assicurarne la redditività, consentendo tra le altre cose la salvaguardia del capitale naturale e culturale”.