CASTEL DI SANGRO – In un momento delicato per la sanità regionale, e soprattutto per quella altosangrina a causa delle non buone notizie giunte, le quali vedono quasi imminente la chiusura del reparto di rianimazione, il presidente della consulta sanitaria della provincia dell’Aquila Rinaldo Mariani,(idv) ha convocato domani alle 16 nel teatro Tosti, una tavola rotonda per discutere della sopravvivenza dell’ospedale con la realizzazione a Castel di Sangro di un polo ortopedico–traumatologico di eccellenza regionale ed interregionale.
Una proposta a dir poco allettante, che dovrà fare i conti, è il caso di dire, con le finanze della sanità regionale ma ancor di più con quelle del governo nazionale. L’evento, promosso dall’Italia dei Valori, essendo Mariani candidato alla provincia dell’Aquila nella lista del partito che fiancheggia la presidente Stefania Pezzopane, si annuncia di alto interesse per la popolazione di questo comprensorio e non solo, fortemente preoccupata di non poter godere per il prossimo futruro della sicurezza di un’assistenza sanitaria adeguata e certa.
L’incontro prevede una grande partecipazione di ospiti sul palco, tra i tanti, il magnifico rettore dell’università dell’Aquila Ferdinando Di Iorio, l’assessore alla sanità Lanfranco Venturosi, il direttore generale dell’Ausl Giancarlo Silveri.
Inoltre, per la parte politica, Carlo Costantini (idv), Alfonso Mascitelli (idv), la presidente della provincia dell’Aquila Stefania Pezzzopane e il suo avversario alla tornata elettorale Antonio Del Corvo (Pdl). Particolarmente attesa, la prima uscita pubblica dei neo candidati a sindaco Umberto Murolo e Giuseppe Graziani che sicuramente alzeranno il tono della campagna elettorale in loco, oggetto di polemiche proprio sul presidio ospedaliero che potrebbe, a breve, perdere il reparto di rianimazione dopo il prossimo pensionamento del primario, Claudio Tabacco.
A tutt’ora, infatti, non è stato ancora raggiunto un accordo con il dr. Giuseppe Fioritto, anestesista, che secondo Murolo, dovrebbe diventare il prossimo primario.