CASTEL DI SANGRO – A seguito di ulteriori sviluppi investigativi nell’ambito dell’operazione denominata “fiume”, condotta dai militari della stazione carabinieri di Scanno con il supporto degli uomini della compagnia di Castel di Sangro, sono stati tratti in arresto e sottoposti alla custodia domiciliare per detenzione e cessione di sostanze stupefacenti: Cafarelli Stefano, 22enne e Coralli Giuseppe, 29enne, entrambi di Sulmona.
Le indagini, coordinate direttamente dal procuratore capo della procura della repubblica di Sulmona, dottor Federico De Siervo, sono partite da un caso di overdose di un giovane di sulmona, verificatosi nell’aprile scorso in Villalago, dove lo stesso si trovava ospite di una famiglia del luogo.
I carabinieri di Scanno, a seguito di una complessa ed articolata attività d’indagini, sono riusciti ad accertare che gli assuntori del luogo si rifornivano di sostanze stupefacenti (prevalentemente hashish, marijuana ma anche, seppur in quantitativi minori, eroina, cocaina e metadone) da soggetti residenti a Sulmona.
L’attenzione dei militari si è quindi concentrata sulla predetta cittadina, in particolare nella zona di via fiume (da cui il nome dell’operazione), ove veniva individuata un’abitazione che costituiva un punto di riferimento per le cessioni di sostanza stupefacente, all’interno della quale il 14.07.2010 portava all’arresto di un giovane del luogo.
Il 28.07.2010 i carabinieri eseguivano altri due arresti e notificavano relativi provvedimenti di obbligo di dimora. Al termine dell’operazione, gli agenti delle compagnie di Castel di Sangro e Sulmona, unitamente alle unità cinofile carabinieri di Chieti, davano esecuzione alle misure cauterali, emesse dal gip del tribunale di Sulmona,Luigi D’Orazio, nei confronti dei due giovani ritenuti responsabili di aver detenuto e ceduto in più occasioni eroina a tossicodipendenti della valle peligna.