CAROVILLI – In occasione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, la Società Operaia ha organizzato una conferenza con la quale ha voluto ricordare gli eventi storici e l’evoluzione culturale che condussero all’unificazione dei molti Stati allora esistenti. Avvenimenti non certo indolori, soprattutto per le popolazioni meridionali, che si sono trovate a passare da un regnante ad un altro, nella convinzione che, invece, avrebbero potuto modificare i loro rapporti di forza sociali.
La conferenza ha voluto portare a conoscenza dei fatti, specialmente quelli tenuti nascosti dalla storiografia ufficiale, dei grandi sacrifici patiti da uomini e donne, per alimentare un sentimento di rispetto nei confronti di quelle popolazioni che hanno subito violenze di ogni genere, o hanno trovato rifugio nell’emigrazione. Sono stati ricordati anche gli eventi particolari che si sono verificati in varie località del Molise, tra cui Isernia e Carovilli.
Tra i presenti, la prof.ssa Marina Paglione, che ha tenuto la relazione storico-culturale, l’ins. Anna Carano, che ha svolto il ruolo di moderatrice, il sindaco di Carovilli, Antonio Cinocca, il parroco, don Mario Fangio.
Adele Moauro