CAROVILLI – Lontano dalla politica, lontano da tutte le amministrazioni, ma in confronto costante e ininterrotto con loro, basato sul reciproco rispetto e sulla volontà di reagire ai molti elementi negativi che frenano lo sviluppo dell’intera regione, è nato un “Coordinamento di Associazioni Culturali dei Paesi dell’Alto Trigno” che si è dato come obiettivo primario la promozione turistica del territorio.
Ieri pomeriggio, ad Agnone, si è riunito per la prima volta il gruppo promotore di quel “Coordinamento” per fissare le linee guida che d’ora in poi nelle loro intenzioni dovranno orientare i comportamenti, le scelte e le decisioni di questa entità organizzativa.
Erano presenti Armando Falasca e Marco Cirulli, in rappresentanza dell’Archeoclub di Schiavi d’Abruzzo, Francesco Paolo Tanzj, in rappresentanza del Centro Studi Alto Molise, e Nicola Mastronardi, rappresentante dell’Associazione “OSCA”, di Agnone, Michele Notario, rappresentante dell’Associazione Medici di Capracotta, Andrea Apollonio, rappresentante dell’Associazione “La Congrega” di Vastogirardi, Felice Colantuono, rappresentante delle associazioni di Frosolone, Marina Paglione e Luciano Scarpitti (nella foto), rappresentanti dell’Associazione “Il Glicine” di Carovilli.
Il gruppo promotore che si è riunito ha manifestato la volontà di guardare al futuro con grande ottimismo, pur nella consapevolezza delle difficoltà e dei ritardi che affliggono tutti i paesi dell’Alto Trigno. L’ottimismo deriva dalla grande ricchezza e varietà di elementi di interesse turistico che possono offrire i paesi delle montagne molisane e abruzzesi: si va dai resti della preistoria a quelli della storia sannitica, romana e medievale; dai luoghi di culto che rappresentano testimonianze artistiche e storiche, oltre che religiose; dai grandiosi spettacoli che offre la natura con i boschi rigogliosi, le oasi naturali, i tratturi, quali segni inequivocabili di un modo di vivere; dai sapori decisi e delicati insieme dei cibi che nella loro semplicità contadina danno massima soddisfazione e gusto; infine, alla tranquilla, cortese, gentile e affettuosa accoglienza della gente che non è mai invadente o aggressiva.
Pur con un bagaglio così ricco di elementi positivi ed interessanti la promozione turistica presenta delle grandi difficoltà che i partecipanti alla riunione hanno voluto sottolineare proprio per delineare meglio gli obiettivi da raggiungere. In primo luogo gli stessi abitanti non hanno la perfetta consapevolezza delle belle cose che li circondano, non sono, perciò, in grado di apprezzarle e valorizzarle adeguatamente; quindi, ogni iniziativa avrà come scopo primario quello di stimolare le persone che vivono nel territorio a prendere coscienza delle possibilità che gli si offrono; il secondo obiettivo è quello di rendere facilmente fruibili tutti i luoghi di interesse culturale e dotarle di personale capace di descriverne le qualità, oltre che di materiale fotografico, letterario e storico; il terzo obiettivo è quello di richiamare l’attenzione dei potenziali turisti italiani ed esteri sulle possibilità di apprendimento e di svago offerte dal nostro territorio.
Il ritardo accumulato nei confronti di altre regioni ormai non è più recuperabile; tuttavia le associazioni, tutte insieme, intendono trovare unità di intenti e capacità operativa, mosse da un sano volontariato e liberate da qualsiasi corollario di interessi personali latenti, in tal modo saranno capaci di dare un nuovo impulso alla crescita del territorio anche sotto l’aspetto economico.
Solo se ci sarà questa crescita si potranno trattenere i giovani più intraprendenti e farli diventare brillanti animatori dello sviluppo futuro dei nostri paesi. Le associazioni sono fondamentali anche per un altro aspetto importantissimo: il superamento del campanilismo. Mentre fino ad oggi i comuni, per evidenti e comprensibili motivi, hanno cercato di tirare ciascuno dalla propria parte le poche occasioni di progresso economico, le associazioni sono in grado di fare un discorso unitario nella consapevolezza che il progresso di un solo paese è effimero e destinato ad un basso profilo se non è accompagnato dal progresso di tutti i paesi presenti nel territorio.
I rappresentanti delle varie realtà si sono impegnati a coinvolgere altre associazioni nell’iniziativa per delineare un piano di proposte e di eventi nel prossimo incontro.