ISERNIA – “Con il presente comunicato voglio significare la mia assoluta e ferma contrarietà, a quanto disposto, in maniera sorprendentemente unilaterale dal Governo regionale, con la relativa Delibera di Giunta n. 833 del 18-10-2010, sulla base di atto deliberativo del Commissario del Comitato di Gestione dell’area contigua del PNALM.
Nella suddetta delibera di giunta si dispone, secondo discutibili linee programmatiche, l’inclusione nell’area contigua al PNALM anche del territorio comunale di Cerro al Volturno.
Ciò significa far lievitare di altri 1180 ettari la summenzionata area contigua.
Pur condividendo una politica di tutela ambientale e di sviluppo della fauna e della flora, all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, non è oggettivamente ammissibile creare, in tal modo, un’area contigua avente superficie di 11081 ettari circa, estensione quest’ultima quattro volte superiore all’area di tutela del PNALM del versante molisano.
Ritengo che la Delibera regionale in questione, vada a penalizzare notevolmente l’attività venatoria nella nostra Provincia.
Perché far prevalere le esigenze di pochi e tralasciare le istanze di oltre mille cacciatori ?
Condivido pienamente le eccezioni sollevate in merito, sia dalle Associazioni Venatorie della Provincia di Isernia, sia dalla stragrande maggioranza dei cacciatori dell’A.T.C. n. 3. di Isernia.
Come sempre mi adopererò nelle sedi opportune, affinché, le ragioni dell’Amministrazione Provinciale, le giuste istanze dei cacciatori della Provincia di Isernia e dell’Associazioni Venatorie provinciali, vengano valutate attentamente e puntualmente accolte”.