ALFEDENA – Aleggia rammarico ed amarezza tra i consiglieri comunali del gruppo di minoranza “Cambiamo Insieme”.
Gli amministratori di opposizione, infatti, lamentano di non essere stati invitati ufficialmente dal primo cittadino Secondo di Giulio ai solenni festeggiamenti della Santa Patrona del paese, Maria Salome, dove ha presenziato anche il sindaco di Veroli, Giuseppe d’Onorio ed alcuni rappresentanti della cittadina laziale.
Un comportamento, quello del Di Giulio, irriguardoso che lascia perplessi gli stessi consiglieri di opposizione, poiché la festa è stata sempre considerata prevalentemente di carattere religioso ed in passato le logiche adottate dai precedenti amministratori hanno sempre prevaricato gli scontri politici tenutisi nei banchi del consiglio comunale.
Insomma, stavolta si è mischiato il sacro con il profano. Una Minoranza esclusa ufficialmente dall’attività sociale e religiosa non fa onore al paese e ai suoi cittadini che in una porzione minore hanno delegato a rappresentare, in una lista diversa, uomini e donne che meriterebbero in ogni caso stima e considerazione.
“Nella precedente amministrazione attiva capeggiata da Vittorio Amorosi, ricorda un ex assessore, tutti i consiglieri venivano sollecitati a partecipare con pari dignità ed importanza.