AGNONE – Piccole e grandi manie del mondo teatrale, canzoni meravigliose come “Piove”,”Mack the knife”, “Buonasera Signorina”, “Vivere” e altri classici, una carovana di battute e di invenzioni comiche sono gli ingredienti dello spettacolo «Dove andremo a finire?» in scena domani, 11 febbraio alle 21 all’Italo Argentino.
Questo spettacolo interpretato da Massimo Bagliani per la regia di Enrico Vaime che conferisce a questa storia dal finale surreale un ritmo coinvolgente con l’ambizione di divertire e senza lasciare allo spettatore il tempo di domandarsi: Dove andremo a finire?” La fortuna di questa domanda è quella di non avere una risposta possibile o meglio di averne mille. Quando qualcuno dice questa frase che serve a riempire i vuoti di conversazione (e fa il paio con “Hai visto? Ha rinfrescato”) nessuno ti sa dire niente di preciso, nessuno indica un punto dicendo:” Andremo a finire lì”.
Questa frase ha un tono apocalittico se viene detta seriamente. Se invece è accompagnata da un sorriso sa di provocazione: E’ come un gioco: indovina un po’? Provate anche voi ad indovinare dove andrà a finire il nostro protagonista custode di un teatro non si sa bene se per vocazione o per caso. Amante del pianoforte e della musica moderna, chiuso nel giorno di ferragosto in uno scantinato in attesa di un segno del destino, della protezione civile, dell’amministrazione comunale, qualcosa insomma che gli dimostri che la vita continua, che il teatro sopravvivrà e si potrà comunicare finalmente senza paura dove siamo veramente andati a finire