AGNONE – Lunedì prossimo alle 11.00 prenderà il via con una Santa Messa officiata nella Chiesa SS. Salvatore a Belmonte del Sannio da Mons. Domenico Scotti, Vescovo della Diocesi di Trivento, la cerimonia di intitolazione del viadotto sul fiume Sente in memoria dell’operaio Francesco Paolo Longo.
Dopo la celebrazione liturgica, si terrà l’intitolazione lungo la Strada Provinciale n. 86/Var. “Sente” (lato Provincia Isernia).
A proposito del viadotto, il Presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto ha ricordato che “è uno dei monumenti strutturali più importante d’Europa sia dal punto di vista tecnologico, per l’impiego di una struttura altamente tecnologica mista di acciaio e calcestruzzo, con luci superiori ai cento metri, al fine di conferire al tratto un’ampia luminosità, sia per il significato che assume l’intitolazione del viadotto all’operaio Francesco Paolo Longo che ha perso la vita proprio mentre lavorava al completamento dell’opera.
Il messaggio che si vuole lanciare attraverso questa intitolazione – ha sottolineato Mazzuto – è un monito a quanti operano nel settore edile e, più in generale, a tutti gli imprenditori che, in qualità di datori di lavoro, impieghino forze e risorse nel garantire la massima sicurezza sul luogo di lavoro per la tutela dei propri dipendenti”.
Il viadotto, che porterà il nome di “Francesco Paolo Longo” come proposto dall’Università delle Generazioni di Agnone, associazione culturale guidata da Domenico Lanciano, è stato realizzato dall’Anas e, a partire dall’anno 2000, è passato in gestione alla Provincia di Isernia per la manutenzione e per obbligo di monitoraggio.
“Non bisogna sottovalutare – ha continuato il vertice di Via Berta – l’importanza strategica dell’arteria che, ricadendo nei territori di Belmonte del Sannio e di Castiglione Messermarino, a cavallo del fiume Sente, rappresenta un collegamento ideale tra il territorio molisano e quello abruzzese.
Tra l’altro, il viadotto è anche l’unica possibilità di comunicazione tra il Molise e l’Abruzzo nella provincia di Chieti, con un risvolto sociale ed economico non di poco conto, se si considera che dall’alto Chietino viene agevolato l’accesso all’alto Molise per i servizi non solo sanitari, ma anche di natura commerciale ed economica”.