AGNONE – Dipendendo completamente dai finanziamenti regionali, ad oggi la ‘sezione primavera’ di Agnone non è attiva. Questo servizio educativo sperimentale, che l’anno scorso contava 20 bambini, fra i 2 e i 3 anni, ed era stato attivato a partire dal mese di marzo, quest’anno non è partito, e solo quando la regione elargirà i fondi necessari potrà farlo.
Tuttavia è in procinto di attivazione l’equivalente della ‘sezione primavera’, ovvero una classe di bambini dai 18 ai 36 mesi la cui educazione è stata affidata dall’amministrazione comunale di Agnone all’associazione Ricreativamente, che si occupa proprio di questo e che durante le feste ha prestato sorveglianza ai bambini.
I piccoli verranno ospitati nei locali liberi di via Pietro Micca, l’unico istituto a norma antisismica e dove attualmente si trova il servizio cucina della mensa scolastica. Il sindaco Gelsomino De Vita : “L’apertura dei locali è imminente, si tratta di giorni. Il servizio è fondamentale poiché ad oggi le donne lavorano al pari degli uomini, e di conseguenza le mamme hanno un bisogno sempre crescente ed urgente di affidare i piccoli alla custodia di qualcuno”
Il problema è particolarmente sentito: ricordiamo che qualche tempo fa il consigliere di opposizione Maurizio Cacciavillani aveva chiesto l’istituzione di un micronido, cioè un asilo nido di piccole dimensioni, in grado di accogliere da 6 a 24 bambini, indicando precisamente le fonti dei finanziamenti.
Adele Moauro