AGNONE – Come da tradizione, a partire dai primi giorni di dicembre il comune di Agnone apre le porte al Natale illuminando le strade del paese. Le luci colorate, che scendono come una pioggia verso la strada, vanno da via Roma fino alla ripa, passando anche per qualche strada secondaria.
Ci sono poi le illuminazioni private, che le famiglie e le attività commerciali utilizzano per addobbare balconi, portoni e vetrine. Ma, essendo questo un anno un po’ particolare, anche le tradizioni del Natale ne hanno risentito. E non si tratta solo della ‘ndocciata.
Quella che si vede in foto è via Cavour, che fino all’anno scorso risplendeva durante tutto il periodo delle feste, per via delle numerosissime luci di Natale che venivano affisse accanto ad ogni portone, creando una sorta di viale molto caratteristico, forse il più bello del paese.
Quest’anno, niente. Una strada come un’altra. Gli abitanti della zona hanno chiarito il perché su una serie di manifesti, che sono stati affissi sulle porte e sulle vetrine di alcuni negozi, gli stessi che hanno accettato di esporre altri manifesti sullo stesso tema.
Si legge esattamente così: “Come da moltissimi anni, il Comitato di via Cavour e piazza Campanella illuminava e rendeva gioiose le proprie vie nel periodo delle festività natalizie (a proprie spese), ora, visto ciò che sta accadendo, cioè l’oscuramento (chiusura) del nostro ospedale San Francesco Caracciolo, per essere solidali con tutto il personale del nosocomio il Comitato ha deciso di tenere oscure anche le proprie vie, augurandosi che possano tornare a splendere in un prossimo futuro (subito), come l’ospedale che, nella sua storia, ha tenuto accesa sempre la speranza di tutti noi, agnonesi e non. Buone Feste.”
Adele Moauro