AGNONE – Dagli indiani d’America, agli aborigeni australiani, agli indios amazzonici, ai boscimani del Kalahari, agli adivasi dell’India e tante altre etnie, questi popoli sono fratelli nel condividere una storia tragicamente simile.
Culture antiche, radicate alle loro terre ancestrali, tradizioni e linguaggi unici patrimonio dell’Umanità. Le loro terre sono autentici paradisi terrestri -incontaminati, senza inquinamento, spesso anche senza quei fili elettrici e telefonici che ovunque nel mondo moderno scorrono come cicatrici ed elementi alieni.
Ogni qualvolta in queste terre, tutt’oggi, viene trovato un giacimento minerario-oro, diamanti, bauxite, carbone- o una risorsa da sfruttare-petrolio, foreste- incomincia la distruzione, la cancellazione, la persecuzione per questi popoli , in nome del “Progresso” .
Questo incontro con la fotografa umanitaria e attivista per i diritti umani dei popoli indigeni
Raffaella Milandri è una piccola rassegna di scomode verità raccolte durante i suoi viaggi in solitaria nelle realtà tribali.
Foto, filmati e interviste denunciano situazioni che sono state riportate anche al Commissariato per l’eliminazione delle Discriminazioni Razziali dell’ONU.
Attraverso mezzi di comunicazione e social network la Milandri raccoglie appelli, firme e missive di denuncia da inviare a Presidenti e Ministri di diverse nazioni, tra cui anche Sonia Gandhi. “Solo l’informazione può salvarci” questo è il messaggio semplice e incisivo di Kumti Majhi, un leader tribale dell’Orissa , che è contenuto in un appello divulgato dalla fotografa .
Durante la rassegna-conferenza l’attore Valter Venturelli interpreterà alcune poesie di Andrea Cacciavillani, composte dal poeta in solidarietà alla causa dei popoli indigeni.