AGNONE – Domenica si è concluso il “Trofeo Settecolli”, raduno tradizionale di auto d’epoca, che quest’anno ha avuto come tema la transumanza. A cura del “MG Car Club” del Centro Regionale Lazio, che ha festeggiato l’80° anniversario dalla fondazione, l’iniziativa ha portato gli ospiti in giro per gli antichi tratturi dell’Altomolise.
Alla scoperta, quindi, delle bellezze naturali, paesistiche, storiche e culturali che la zona offre. Sabato sera, penultimo giorno della manifestazione, l’Amministrazione comunale di Agnone e la Pro Loco hanno voluto offrire agli ospiti dell’evento e a tutta la cittadinanza una serata all’insegna della buona musica. Il “Vittorio Sabelli Quartet” è stato ospite presso il Teatro Italo-Argentino, che ha visto esibirsi il grande talento musicale agnonese, Sabelli appunto, insieme con Lorenzo Paesani al piano, Nicola Di Camillo al basso e Oreste Sbarra alla batteria.
Suonatore professionista di clarinetto e sax baritono, nonché compositore, Sabelli vanta una fama internazionale. Sansalvese di adozione, ha ottenuto un enorme successo con l’album “One way”, distribuito e diffuso in Europa, America e Giappone, e ha conseguito ottimi risultati nel tour 2010. La prossima data sarà sabato 23 ottobre, a Termoli. Inoltre, a gennaio presenterà il suo nuovo progetto di lavoro, una miscela di ritmi e sonorità che vanno oltre il jazz. L’album sarà arricchito dalla presenza del chitarrista svedese Lutte Berg.
Al termine del concerto, che ha entusiasmato la sala, il sindaco De Vita ha ringraziato il musicista, ricordando le sue origini agnonesi e la sua precedente collaborazione con l’amministrazione comunale. Poi ha onorato Claudio Nacca, curatore dell’evento, al quale ha anche fatto dono di una campana, simbolo di Agnone. Da parte sua, Nacca ha ringraziato per l’ottima accoglienza ricevuta, con la promessa di ritornare in visita nell’Altomolise quanto prima.
Entusiasti, gli ospiti si sono così espressi, riguardo i giorni trascorsi: “E’ stato interessante e soprattutto emozionante. In giro nei paesi della zona abbiamo scoperto dei paesaggi stupendi e toccato con mano il calore della gente, estremamente ospitale. Ci sono molti giovani sindaci interessati e impegnati a valorizzare il territorio, che certamente lo merita, ed è talmente bello che potrebbe vivere di solo turismo.”
Adele Moauro