AGNONE – “La ‘ndocciata dell’8 dicembre non si tocca!” E’ il monito e la preghiera di quanti, anche nel loro piccolo, hanno impegnato tanto del proprio tempo e delle proprie energie nell’organizzare il più grande rito del fuoco del mondo, con passione e determinazione. La preoccupazione, che ha tenuto un po’ tutti sulle spine, è nata da voci recenti che parlavano di ‘ndocce che sfilano spente, di blocco, di sit-in, di occupazione del Caracciolo. Tutti gesti minacciati da focolai di ‘rivoltosi’ arrabbiati per i tagli in atto, specialmente quelli sanitari.
“Se ci sono problemi che vengano fuori subito, in modo da non rovinare la manifestazione che maggiormente porta beneficio alla nostra comunità. Che vengano chiarite da subito tutte le iniziative contro” Questo dichiarava il sindaco De Vita la scorsa settimana. Ma dopo la riunione avvenuta, con tutti i gruppi di portatori e i membri della Pro Loco, le preoccupazioni sembrano essersi quietate.
Il sorriso del presidente dell’associazione, Giuseppe Marinelli (nella foto), la dice lunga: “La manifestazione ci sarà, noi siamo tutti molto tranquilli. E’ la più grande dimostrazione del forte senso di orgoglio e di appartenenza alla nostra terra. I portatori e i figuranti saranno tantissimi, più di ottocento in totale. I gruppi sfileranno tutti con le ‘ndocce accese, a simboleggiare il lume della speranza per un futuro migliore e il rifiuto di forme di rassegnazione assolutamente deleterie. Già abbiamo centinaia e centinaia di prenotazioni, oltre trecento camper, oltre venti pulman.
Nessuno oserà bloccare la manifestazione, perché tutti gli agnonesi sanno quanto è importante per il turismo e per l’economia della nostra zona. L’8 dicembre la gente viene da tutta Italia, visita le bellezze storico-artistiche del paese, assaggia i prodotti della gastronomia locale, apprezza il calore degli abitanti e l’autenticità del paesaggio. Vuole assistere alla sfilata di fuoco, non alle a proteste di cui non conosce neanche l’origine. Gli agnonesi non volteranno le spalle al loro paese, facendogli fare una figuraccia agli occhi di tanti turisti, in uno dei suoi giorni di festa più belli.”
Adele Moauro