AGNONE – “Un altro grande onore per il nostro paese”. Con queste parole il sindaco di Agnone, Gelsomino De Vita, ha commentato la seconda visita nell’ “Atene del Sannio” del capo della Protezione Civile Guido Bertolaso.
In occasione del viaggio a Napoli per l’emergenza in corso, invitato caldamente dall’Ing. Rocco Sabelli, ha fatto una breve “sosta” nel paese che già lo accolse nel 2002, quando ricevette il premio nazionale “Il Mantello” per il grande impegno profuso in favore delle popolazioni terremotate molisane. Sbarcato con l’elicottero nel piazzale antistante l’Ospedale Civile di Agnone, è stato accolto da numerose autorità militari e civili, tra cui il sindaco De Vita e l’Assessore Regionale Marinelli, e dall’ Associazione Nazionale Carabinieri Protezione Civile Regione Molise.
Tra questi anche un gruppo di ragazzi del 161° Gruppo Protezione Civile Regione Puglia, provenienti da Carbonara di Bari, che avevano prestato servizio la scorsa estate in Altomolise e sono tornati per l’evento. Scopo primario dell’invito era quello di mostrare a Bertolaso la sede della Protezione Civile locale, che Sabelli ha avuto modo di apprezzare durante l’estate.
L’edificio, infatti, era inizialmente destinato a diventare un carcere, motivo per il quale non versava in buone condizioni. Ma grazie all’impegno dei volontari, ora è divenuto una moderna struttura, adeguata a tutte le esigenze. Il capo della Protezione Civile si è mostrato interessato, soddisfatto, sorridente, e ha ricordato le numerosissime occasioni in cui ha avuto di modo di collaborare con la Protezione Civile di Agnone, in primis durante il terremoto a S.Giuliano di Puglia e all’Aquila: “Siete un biglietto da visita importante, per la vostra grande professionalità, oltre che passione. Avete fatto tanto in moltissime occasioni, provo per voi affetto, solidarietà e gratitudine. Il sindaco deve tutelarvi, coltivarvi ed esserne orgoglioso. Ricordo ancora quando sono stato in visita ad Agnone anni fa, per ricevere il Mantello che ancora custodisco in casa mia. Ricordo il calore della gente, mi sento anch’io parte di questa popolazione.”
Bertolaso ha ricevuto molti omaggi offerti dalle autorità e dalla stessa Protezione Civile, tra cui, immancabili, le specialità casearie del posto. La visita si è conclusa alla storica Pontificia Fonderia Marinelli, prima di risalire sull’elicottero che lo ha portato a Napoli.
Adele Moauro